Roccadaspide, polvere sospetta nella corrispondenza: ancora chiuso l’ufficio postale

Il primo cittadino scrive a Poste Italiane

Di Redazione Infocilento

Il primo cittadino scrive a Poste Italiane

ROCCADASPIDE. Lo scorso 3 aprile della polvere sospetta fu rinvenuta in delle buste giunte presso l’ufficio postale di località Fonte. Due dipendenti finirono in ospedale per accertamenti. Da allora sono passate tre settimane e lo sportello resta chiuso. Per questo il sindaco di Roccadaspide Gabriele Iuliano ha deciso di inviare una nota ai vertici di Poste Italiane per chiedere interventi.

“Al di là di ogni valutazione sulla gravità del fatto e sulla necessità di effettuare i necessari e dovuti accertamenti, per garantire, innanzitutto, la salute del personale e chiaramente la sicurezza dell’Ufficio, tuttavia è oggettivamente sconcertante registrare che distanza di così tanto tempo l’Ufficio resti ancora chiuso, ma soprattutto che si abbia precisa contezza dei tempi ancora necessari per la sua riapertura. Ed infatti, da una serie di informazioni ufficiose quanto frammentarie che sono pervenute, pare che i tempi possano essere ancora molto lunghi”, scrive Iuliano.

“Ora, i disagi che sono stati fin qui prodotti sono gravi e continuano ad essere serissimi, atteso che una intera fascia della popolazione di Roccadaspide, quella della contrada Fonte, demograficamente molto corposa (oltre 1.500 utenti), non riesce più ad effettuare il benché sevizio ed adempimento di competenza dell’Ufficio – evidenzia il primo cittadino – I danni, anche per Poste Italiane, sono ovviamente enormi”.

Di qui la richiesta di “voler dare un decisivo ed immediato impulso a tutti gli atti necessari affinché si giunga alla immediata riapertura dell’Ufficio, ripristinando così le normali attività di erogazione del servizio, essenziale e fondamentale per l’intero territorio e per l’intera popolazione”.

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