La minoranza: portato a compimento un imbroglio amministrativo
GIUNGANO. Si è tenuto lunedì il consiglio comunale che ha decretato la decadenza di Franco Palumbo dalla carica di sindaco di Giungano.L’ormai ex primo cittadino non si è dimesso evidando il commissariamento dell’ente. A guidare il comune collinare fino alle prossime elezioni sarà il vice sindaco Giuseppe Orlotti.
«La maggioranza ha deliberato la decadenza del sindaco, portando così a compimento l’imbroglio amministrativo, ideato e pianificato nel tempo, per consentire all’ormai ex sindaco di candidarsi nel Comune di Capaccio senza dimettersi» accusano i consiglieri di minoranza. Palumbo, infatti, ha da tempo ufficializzato la sua candidatura a Capaccio Paestum, ma un sindaco in carica non può candidarsi in un altro Comune. Così la decisione di ricorrere a quello che molti hanno definito un “escamotage”: la decadenza, infatti, è dovuta ad un ricorso al Tar presentato dal primo cittadino contro il suo Comune per il diniego relativo a un permesso a costruire richiesto da Palumbo.
«Esistono i cosiddetti furbetti del cartellino, invece noi abbiamo il furbetto della candidatura, capace di inventarsi un contenzioso con il Comune e denunciare al Tar i propri uffici. prosegue l’opposizione – Una vergogna a cui non avremmo mai pensato di dover assistere! Il sindaco che denuncia il proprio Comune per potersi candidare in un altro, e la sua maggioranza, come sempre piegata e accondiscendente, che gli consente di portare a compimento questo imbroglio». I consiglieri di opposizione non hanno partecipato alla votazione in segno di protesta.