Controesodo, disagi sui treni: la rabbia dei cilentani

Vagoni sovraffollati, in molti impossibilitati a partire

Di Elena Matarazzo

Vagoni sovraffollati, in molti impossibilitati a partire

Due giorni di passione per i tanti pendolari cilentani diretti a nord. Ieri è stato il traffico su strada a creare disagi. Nel tardo pomeriggio, a causa del controesodo, lunghe code sono state segnalate sulla Sp430 e sulla SS18, in particolare all’altezza di Capaccio Paestum. Rallentamenti anche lungo la Via del Mare, in particolare tra Santa Maria di Castellabate ed Agropoli.

Oggi, invece, notevoli problemi sono stati segnalati da chi viaggia in treno. I convogli regionali, infatti, provenienti dalla Calabria o da Sapri erano stracolmi già allo scalo di Vallo della Lucania. Oltre ai tanti pendolari che solitamente viaggiano in treno per raggiungere Salerno o Napoli  vi erano lavoratori e studenti fuori sede che rientravano dalle vacanze pasquali. In molti sono stati costretti a viaggiare in condizioni precarie, in piedi e ammassati sui vagoni.

Già alla stazione di Agropoli – Castellabate qualcuno ha avuto difficoltà a salire sui treni restando costretto ad rimanere in attesa del convoglio successivo. “E’ sempre la solita storia e nessuno fa nulla”, dice un pendolare che da Vallo della Lucania avrebbe dovuto raggiungere Salerno. “Pensano all’istituzione del Freccia Rossa per i turisti – denuncia invece un viaggiatore agropolese – ma qui nel Cilento mancano le cose basilari. I treni regionali spesso sono in condizioni disastrose e con l’arrivo dell’estate la situazione è destinata a peggiorare”.

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