Emergenze del territorio non si risolvono con la frammentazione
VALLO DELLA LUCANIA. “Solo se ci mette insieme si affrontano i problemi, da soli non si va da nessuna parte”.
L’invito arriva dal vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, Ciro Miniero. Nel rivolgere il suo messaggio di auguri per la Pasqua richiama l’attenzione sulle tante situazioni di emergenza che stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza della comunità locale in un territorio già lacerato da mille “frammentazioni”. Nelle parole del vescovo non pochi riferimenti ad un Cilento caratterizzato da tante, troppe divisioni sociali, culturali e politiche.
“Il Cilento – dice é un territorio vasto, composto da tanti piccoli paesi, ognuno con tante difficoltà annesse. Questo non deve fermare il nostro sforzo di costruire insieme un territorio migliore. È necessario sedere attorno allo stesso tavolo e cercare di lavorare nell’unico interesse comune “. Monsignor Miniero invita quindi all’unità e a superare i campanilismi . “Qualcosa in tal senso già si muove – dice – ci sono dei tentativi ma è ancora poca cosa, ci vuole una spinta in più”. Miniero guida la diocesi di Vallo della Lucania da sei anni. Da guida spirituale conosce bene la realtà locale. Più volte ha alzato la voce per sollecitare l’intervento delle forze politiche locali, provinciale e regionali a ritrovarsi intorno allo stesso tavolo e a trovare insieme una soluzione ai problemi territoriali. Lo ha fatto per la sanità, la viabilità, il lavoro. Lo fa nuovamente in occasione della Pasqua affinché questo giorno sia davvero un momento di rinascita e segni l’inizio di una nuova vita per la comunità cilentana. La Pasqua momento di resurrezione deve invitare alla riflessione. Deve ridare speranza. “Ogni giorno attraverso le varie realtà parrocchiali – dice Miniero – ho a che fare con persone che si trovano in situazioni di disagio. L’unica possibilità per cambiare rotta é fare rete perché puntare insieme verso un bene possibile è meglio che rimanere da soli o pensare di potercela fare da soli. Questo vale per tutto e per tutti. Insieme si può affrontare meglio e con più leva ogni situazione di emergenza”.