Caso Mastrogiovanni, Avvocati senza frontiere: s’indaghi su responsabilità di forze dell’ordine e ospedale

Contestato anche il mancato ricorso in Cassazione

Di Costabile Pio Russomando

Contestato anche il mancato ricorso in Cassazione

Il caso di Francesco Mastrogiovanni, il docente di Castelnuovo Cilento morto durante un tso, non si è concluso con la sentenza di appello che ha portato la condanna di medici e infermieri. L’associazione Avvocati senza frontiere, infatti, è tornata sulla vicenda e chiede ora di verificare eventuali responsabilità di forze dell’ordine, dirigenti ospedalieri e di chi ha disposto il tso (il sindaco di Pollica dell’epoca Angelo Vassallo).

Il movimento, inoltre, ha contestato la mancata impugnazione della sentenza d’appello in Cassazione poiché se da un lato è vero che vi è stata una condanna per infermieri e medici, questi ultimi hanno poi subito delle riduzioni di pena rispetto al giudizio di primo grado, facendo venir meno l’interdizione dall’attività.
L’associazione Robin Hood, istitutrice dello sportello Avvocati senza frontiere, nel processo Mastrogiovanni si era costituita parte civile.

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