La squadra di mister Pepe raggiunta due volte dai pugliesi.
Termina 2-2 il match del Miramare di Manfredonia, tra i garganici e la Gelbison. Parte forte la squadra di mister Pepe, che sfrutta una buona soluzione offensiva, con il difensore Giordano che brucia Tarolli, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il Manfredonia di Catalano reagisce: al 7′ Gentile crossa in mezzo, ma D’Angelo non riesce ad insaccare anticipando in gioco aereo Schiavino. Un minuto dopo, ancora pugliesi pericolosi, con Molenda che con il suo rasoterra colpisce il palo a D’Agostino battuto. Dopo un tiro di Fiore di poco alto sopra la traversa, i padroni di casa finalizzano il proprio forcing con D’Angelo, che appostato sul secondo palo dopo un calcio piazzato batte di testa il portiere della Gelbison D’Agostino, che sbaglia i tempi dell’uscita.
I vallesi però reagiscono prontamente: al 38′ Mimmo Maggio sempre su punizione insacca imparabilmente all’incrocio dei pali fulminando Tarolli. Sul finire di primo tempo però, arriva il nuovo pari del Manfredonia: è Cicerelli a battere ancora l’estremo difensore rossoblu sfruttando un rimpallo in area. Nella ripresa il gioco latita e le occasioni scarseggiano: all’8′ Malcore entra in area, passa a Gentile che dribbla Schiavino, calciando a lato. Non succede nulla sino al 31′ del secondo tempo, ci prova Cappiello per la Gelbison: la punta di Pepe dopo aver saltato quasi tutta la difesa avversaria calcia verso la porta di Tarolli, che risponde in due tempi. Le squadre giunte a questo punto sembrano accontentarsi del pareggio:una potenziale occasione per i padroni di casa nel recupero: il Manfredonia sfiora il gol con un tiro cross di Fiore, che non trova all’appuntamento De Filippo. Finisce 2-2. La Gelbison resta a -6 dai playoff, grazie alla contemporanea sconfitta del Nardò. Il Manfredonia rimane fuori dalla zona calda.