Limitazioni per attività non in linea con vocazione turistica del territorio
Il Consiglio Comunale di Castellabate con delibera n. 10 del 30 marzo 2017, su proposta del Vicesindaco, ha approvato il nuovo regolamento che stabilisce i principi generali per l’esercizio delle attività commerciali. Il linea con la vocazione turistica del territorio, che necessita di una regolamentazione per la tutela dei centri storici e dei prodotti di qualità, è stato disciplinato l’iter organizzativo del settore, specie nelle frazioni con maggiore affluenza turistica, ponendo un freno a quelle attività che potrebbero compromettere la vivibilità e il decoro dell’ambiente urbano circostante.
Tale nuova regolamentazione si inserisce in una visione più ampia di sviluppo del centro storico, della qualità del turismo e dei servizi, tenendo conto della vocazione di Castellabate, comune riconosciuto dal 2004 a “prevalente economia turistica” dalla Giunta Regionale della Campania, e considerando le esigenze del commercio, ma anche, e in maniera prioritaria, il decoro e il rispetto per i residenti e i turisti. Gli interventi più importanti riguardano le aree di valore storico, artistico e paesaggistico, facendo riferimento all’art. 52 del Decreto di Legge n. 42 del 2004, che prevede che i comuni possano disciplinare aree pubbliche con valore storico, artistico, architettonico e paesaggistico, sono stati individuati i centri storici di Castellabate, Santa Maria e San Marco e poste delle limitazioni per l’apertura di alcune tipologie di attività. Una stretta anche sulle aperture prettamente stagionali, i periodi di attività dovranno essere prolungati per arginare l’exploit di negozi temporanei.
«Il nuovo regolamento si pone in linea con le diffuse buone pratiche per un turismo di qualità e rappresenta uno strumento legislativo complesso e articolato, di cui un comune a vocazione turistica come il nostro non poteva fare a meno», spiega il Vicesindaco con delega al Turismo e al Commercio, Luisa Maiuri: «Stiamo ponendo dei limiti necessari per rivitalizzare il commercio locale, fissando regole precise per dare decoro e dignità al settore che contrastino il fenomeno dilagante della diffusione di attività che ledono la tradizione e la tipicità del territorio, privilegiando nuove attività di qualità» e aggiunge: «È stato fatto anche un importante passo in avanti per migliorare l’aspetto delle vie commerciali del nostro comune, in quanto adesso i commercianti saranno tenuti a ottimizzare gli spazi a loro concessi sul suolo pubblico con espositori e vetrinette».