A quattro comuni del Cilento e Vallo di Diano il titolo di “Città che leggono”

L'iniziativa parte dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Di Redazione Infocilento

L’iniziativa parte dal  Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Anche quattro comuni del Cilento e Vallo di Diano possono ora fregiarsi del titolo di “Città che legge”, grazie al riconoscimento di Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) che promuove e valorizza quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.

L’iniziativa, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo d’intesa con l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Per il Cilento e Vallo di Diano rientrano tra quei 363 comuni su 520 che hanno partecipato all’avviso per la qualifica di Città che legge, Ascea, Agropoli, Pollica e Teggiano.

Per potersi fregiare del titolo di “Città che legge” i comuni devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

· L’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera in grado di mobilitare i lettori e di attivare i non lettori;

· La presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura;
· La presenza di una o più librerie sul territorio;

· L’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni;

· La partecipazione dell’Amministrazione comunale e/o di scuole, biblioteche, librerie, associazioni gravanti sul territorio comunale a uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura.

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