Convincente prestazione dell’Agropoli, la Gelbison si conferma ”ammazza-grandi”
Un turno positivo per le due cilentane, il trentesimo nel girone H di Serie D. L’Agropoli si sbarazza del Ciampino con un roboante 5-1, la Gelbison impatta in casa contro il Trastevere. Il Bisceglie approfitta del mezzo passo falso dei capitolini, rifilando 3 reti all’Anzio e portandosi a meno 2 dalla squadra di Gardini. In coda pareggiano Vultur,San Severo e Manfredonia. Colpo del Madrepietra in casa contro l’Herculaneum.
E veniamo alle consuete analisi delle gare che hanno visto impegnate le cilentane. Finalmente una prestazione convincente dell’Agropoli che si è sbarazzato di un derelitto e rimaneggiato Ciampino, già nella prima mezz’ora. Piuttosto positivo dunque l’approccio alla gara dei delfini di Sorianiello (prima vittoria sulla panchina dell’Agropoli per lui), che nella domenica che probabilmente ha fatto registrare il minor numero di presenze al Guariglia, ha dato almeno l’avvisaglia di esserci ancora. E’ difficile scegliere un migliore in campo per questa partita, data la prestazione ottima di quasi tutta la squadra agropolese, ma senza dubbio alcuno, Donato Capozzoli, il capitano, ha messo in grave apprensione la sbandata retroguardia di Santoni. Le sue serpentine, i suoi dribbling stretti e le sue accellerazioni sugli esterni, hanno imbambolato la squadra laziale. In tutti i gol c’è praticamente il suo zampino. L’esterno di Aquara , galvanizzato anche dal premio Cilento-primula d’oro nella categoria sport, in questa stagione molto difficile dell’Agropoli è stato quello che insieme a Cherillo ha portato avanti la carretta dei delfini. Sono 6 i gol di Capozzoli in stagione, il suo miglior bottino da quando è ad Agropoli.
La partita di ieri lascia intatta qualche piccola possibilità in più per l’Agropoli di raggiungere i playout, avendo accorciato a -11 dall’Anzio. Ricordiamo che in questa posizione di classifica, i delfini devono accorciare di altri 4 punti dai laziali, o puntare a superare il Madrepietra Daunia in classifica che oggi spareggerebbe con il San Severo. Giovedì la squadra di Sorianiello sarà impegnata proprio al Bruschini contro l’Anzio: è probabilmente questa, a quattro giornate dalla fine del campionato la gara della verità per la truppa dell’ex tecnico del Pomigliano. Qualche notizia buona viene dal fronte squalifiche: i laziali faranno a meno di due giocatori importanti: Silvagni e Giampaolo. Per quella gara servirà l’Agropoli visto ieri: combattivo e grintoso, con una squadra compatta in tutti i reparti. Solo così si potrà tentare la disperata impresa. Per riuscirci servirà il Tiboni visto con il Ciampino. Rispetto alle ultime due gare, l’ex punta dell’Udinese è sembrato tornato nel vivo del gioco. Non solo per mezzo delle sue sponde e finalmente dei suoi gol, ma anche per la capacità di motivare i compagni. La punta di Desenzano, dotata di esperienza giusta, deve essere il leader di questo Agropoli nel rush finale. In queste ultime quattro partite servirà infatti determinazione, ma anche lucidità mentale e Tiboni può fornire un valido apporto ai compagni di squadra. Per ciò che riguarda ieri passi in avanti anche per Amelio e Ciaramelletti. Il difensore sembra tornato ai fasti delle prestazioni di quando era appena arrivato, mentre una menzione la merita anche il centrocampista rietino: è riuscito ad avere in mano le redini del centrocampo, propiziando anche un calcio di rigore. Ora la mente dei delfini andrà in queste ultime quattro partite, dove i delfini giocheranno in casa soltanto una volta, con il Madrepietra Daunia domenica 30 aprile.
La Gelbison invece si conferma incubo delle grandi in questa stagione. Nell’annata 2016-2017 i vallesi hanno portato via a Nocerina,Gravina, Nardò, Bisceglie e Trastevere la bellezza di 15 punti. Una partita piuttosto equilibrata, come testimonia il punteggio di parità alla fine dei 90′. Una gara molto combattuta a centrocampo con tanti falli: un tempo a testa come mole di gioco. Nei primi 45′ meglio la Gelbison, nella ripresa il Trastevere ha creato invece qualcosa in più della squadra di mister Pepe. Sugli scudi ancora una volta i pilastri di questa stagione della Gelbison: Raffaele D’Orsi, ormai consacratosi come uno dei più forti difensori della categoria ed il portiere D’Agostino, autore di grandi interventi che hanno ipnotizzato Tajarol e compagni. Un po’ di fortuna ha aiutato con il legno colpito dal capocannoniere del campionato su calcio di rigore, ma nel complesso la squadra vallese ha saputo tenere bene il campo. Pepe si è anche coperto nel finale, inserendo Di Fraia per Cappiello, segno di un allenatore che ha anche avuto l’umiltà durante la gara di coprirsi per portare a casa un punto contro la prima della classe. Ora la Gelbison può affrontare serenamente la parte finale del campionato senza patemi, nelle ultime 4 partite. I punti di distanza dal Gravina rimangono sempre 6 ed i playoff non sono ancora impossibili, dato il vantaggio dei rossoblu negli scontri diretti.
La Gelbison affronterà praticamente tutte squadre di bassa classifica, pressochè salve o quasi come Francavilla e Potenza. Un calendario per amico dunque per i rossoblu che potrebbero rosicchiare qualcosa al Gravina, che fra due turni affronterà il Trastevere al Vicino. Tutto è ancora intatto per la squadra di Vallo della Lucania, che non assillata dal dover raggiungere i playoff a tutti i costi, proprio in virtù di questo aspetto, può piazzare la zampata finale.