Parlano i volontari dell’associazione Spartakus
Continua la polemica tra i volontari che si occupano dell’ex canile di Cicerale e l’on. Bernini, deputato del M5S. Quest’ultimo nei giorni scorsi attraverso una diretta Facebook, aveva denunciato lo stato di degrado dell’area, chiedendo più volte perché i cani risultassero ancora ospiti della struttura.
L’associazione Spartakus, una di quella che si occupa della gestione dell’ex canile, ha voluto ora dire la sua sulla situazione attraverso una nota: “In data 24/07/2016, si provvedeva a chiedere aiuto, per la gestione di alcuni pelosetti accuditi da una terza persona. Non avendo avuto alcun riscontro (per ben nove mesi) dalla persona contattata, abbiamo provveduto, insieme ad altri volontari, a verificare quanto fosse stato segnalato a noi a nostra volta, accertandoci che i cani fossero tenuti ed accuditi come si conviene, è per microchippatura, e per le prassi sanitarie e burocratiche obbligatorie.
A questo punto ci chiediamo il senso di controlli dopo nove mesi, in cui, si sarebbe potuto accertare il peggio verso questi animali o il meglio come invece è la situazione attuale.
Per quanto riguarda i cani accuditi dalla nostra associazione, abbiamo sempre agito nella più totale trasparenza, perché non abbiamo mai avuto niente da nascondere a nessuno, ritenendo necessario rendere conto del nostro operato ogni giorno, rendendo partecipi tutti coloro che ci sono vicini e sostengono la nostra causa e che all’unanimità esprimono giudizio positivo del nostro operato. Tutti i nostri cani sono regolarmente microchippati ed intestati, sterilizzati, accuditi amorevolmente tutti i giorni e costantemente seguiti dal nostro veterinario, il quale assicura ai nostri pelosettitutte le cure necessarie.
La nostra attività non si conclude esclusivamente al momento dell’affido dell’animale, ma continuiamo a seguirne la sua vita anche dopo l’adozione, restando in contatto con gli adottanti.
Concludendo: riteniamo che i controlli sono sempre giusti, che noi stessi reclamiamo e provvediamo a far svolgere, dove ne ravvisiamo la necessità, se non prima però di esserci accertati della reale ed effettiva necessità di intervento che ponga fine ad eventuali abusi, maltrattamenti o di quant’altro possa ledere la vita di un animale.
In virtù di quanto espresso non riteniamo assolutamente giusto che vengano divulgate notizie errate sull’accaduto, fango allo stato puro lanciato senza scrupoli e senza i dovuti riscontri che lede la nostra immagine e va a sporcare tutti i nostri sacrifici compiuti quotidianamente per la causa. Perché chi più e chi meno, sono i volontari schierati in prima linea contro il randagismo e l’abbandono, che a loro spese provvedono alla cura degli animali segnalati e recuperati sul territorio, opera questa fortunatamente sostenuta e agevolata dalle donazioni e dai contributi di singole persone che verificando l’efficienza della nostra gestione, ci donano ogni giorno la loro fiducia e il loro sostegno, con la donazione di cibo, coperte e quant’altro noi chiediamo per l’assistenza dei nostri cani. Per quanto concerne la struttura, i più ci vorranno perdonare se non è all’avanguardia, ma è sicuramente un luogo dove tanti randagi ricevono tutto ciò di cui hanno bisogno lontani dai pericoli della strada e dallo spettro dell’abbandono, la solitudine.
A tal proposito ci corre d’obbligo ringraziare infinitamente il proprietario della struttura che, gratuitamente, ci permette lo stallo e la custodia dei cani assistiti, mai chiedendoci contributi inerenti l’uso di servizi essenziali quali acqua ed energia elettrica.
Ringraziando quanti ci sostengono e ci sono vicini, assicuriamo che tuteleremo il nostro operato nelle opportune sedi.