“Comitato Civico che fare?”: “si è voluto segnare un confine. Separarsi e rinchiudersi nella torre d’avorio”
SASSANO. “Non sappiamo in quale altro posto del mondo possa succedere, ne dove gli amministratori di un Comune abbiano mai visto una catena che impedisce ai cittadini l’ingresso agli uffici ma, di sicuro, succede a Sassano”. E’ quanto denuncia il “Comitato Civico Che Fare?”. “In base alla rimodulazione degli orari comunali – spiegano – il giovedì sarebbe un giorno nel quale si può solo accedere all’anagrafe ed al protocollo, situati al piano terra, mentre è impedito l’accesso agli altri uffici ai piani superiori. E il sindaco, per farlo capire, non ha trovato di meglio da fare che far tendere una catena sulle scale mentre un addetto è incaricato di sollevarla in caso di deroga”.
Ciò sarebbe accaduto nella giornata di ieri, giovedì 6 aprile. “La scelta di tendere una catena appare come un gesto simbolico che, se mai ce ne fosse stato bisogno, restituisce il senso ad una forma di gestione della cosa pubblica sempre più autoreferenziale e intesa come cosa loro, lontana dai bisogni delle persone e dai problemi. Si è voluto segnare un confine. Separarsi e rinchiudersi nella torre d’avorio lontani da quella realtà alla quale si dovrebbero proporre soluzioni”, denunciano dal Comitato secondo cui è “umiliante per la dignità di una persona rimanere tutto il giorno a guardia di una catena per impedire l’ingresso ai cittadini”.
Di qui l’invito al sindaco a chiedere scusa ai cittadini.