“Azioni già ben delineati, si concentri a rafforzare il ruolo del Parco”
“Stia tranquillo il Presidente del Parco Nazionale del Cilento-Vallo di Diano-Alburni, Tommaso Pellegrino, sia per il metrò del mare, sia per l’alta velocità.
Non pensi ad azioni già ben delineate e seguite con cura e serietà da altri, si concentri maggiormente su azioni concrete volte a rafforzare il ruolo del Parco, semmai riducendo la produzione di delibere di mero indirizzo e producendo atti deliberativi di impegno su problematiche territoriali”.
Così Corrado Matera, dalla Bit di Milano, ha replicato al presidente del Parco Tommaso Pellegrino che nei giorni scorsi aveva sollecitato l’attivazione per la prossima estate dei due importanti servizi di trasporto su ferro e mare, fondamentali per il rilancio del territorio.
“Pellegrino – ha replicato stizzito l’assessore regionale al turismo – sa bene che il progetto di mobilità turistica Cilento Blu”, che per la prima volta ha collegato l’area interna del Parco con il resto d’Italia anche attraverso l’alta velocità su gomma, è partito ed è stato seguito nel 2016 dall’Assessorato allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo della Regione Campania, che mi onoro di rappresentare. Con il Presidente De Luca stiamo cercando di rilanciare la Campania dal punto di vista turistico in Italia e nel mondo, attraverso una forte integrazione tra i grandi attrattori e le aree interne. In questa prospettiva si è realizzato Il Cilento Blu, e, quindi, attraverso le vie del mare, il collegamento tra Capri, Napoli e Sapri. Ed ancora, attraverso l’alta velocità, il collegamento Milano –Sapri”.
“Nella prospettiva di rilanciare le aree interne – ha detto Matera – si è anche messo in campo il progetto delle tre certose Capri, Napoli e Padula. A Pellegrino non sarà certamente sfuggita la strategia messa in campo dalla Regione Campania per superare l’isolamento delle aree interne. A giorni saranno comunicate le determinazioni sugli argomenti trattati finora non note solo per ragioni burocratiche. Noi della Giunta De Luca siamo abituati a lavorare con serietà e a comunicare solo dopo che i percorsi sono conclusi, in attesa bisogna essere sempre prudenti e fiduciosi”, conclude.