I fatti risalgono al gennaio del 2015
ROFRANO. E’ stata respinta la richiesta di rinvio a giudizio di Demetrio e Antonio Cetrangolo, accusati di tentato omicidio ai danni di un contadino di Caselle in Pittari. Il processo era iniziato in seguito ad una denuncia di quest’ultimo, secondo la cui versione in seguito ad una lite avvenuta nel gennaio 2015 Demetrio Centrangolo gli lanciò contro un’ascia.
Nel processo fu coinvolto anche il figlio Antonio Cetrangolo il quale, stando alle accuse, avrebbe effettuato la telefonata che attirò l’uomo di Caselle in Pittari nel luogo della presunta aggressione, ovvero lontano dal centro abitato.
Demetrio e Antonio Cetrangolo, allevatori rofranesi, sono stati assistiti dall’avvocato Guglielmo Borea. Demetrio, 72 anni, nel 2015 fu anche soggetto ad un provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima. Per il giudice del Tribunale di Vallo della Lucania l’ipotesi di tentato omicidio è inconsistente: Demetrio Centrangolo dovrà comunque rispondere per le presunte minacce ai danni dell’uomo.