Autovelox di Agropoli, Russo: ”necessario nuovo progetto per reinstallarlo”

Nuove polemiche sull'apparecchio per il controllo elettronica della velocità

Di Gennaro Maiorano

Nuove polemiche sull’apparecchio per il controllo elettronica della velocità

Nuove polemiche sull’autovelox di Agropoli. E’ dei giorni scorsi la notizia che l’apparecchio è stato disattivato per la scadenza dell’accordo con il concessionario dell’apparecchio.

Da palazzo di città, però, assicurano che presto verrà effettuato un nuovo bando da parte dei vigili urbani e lo strumento per il controllo elettronico della velocità potrà tornare a funzionare. La questione, però, non è così semplice secondo l’avvocato Giuseppe Russo, presidente dell’associazione Noi Consumatori. “Ho letto giuridicamente vere e proprie bestemmie”, esordisce Russo. “Il regolamento del codice della strada – spiega – dispone che ogni volta ci sia una nuova installazione occorre un nuovo progetto e una nuova autorizzazione”.

Dunque per poter reinstallare l’apparecchio il comune dovrebbe seguire un iter ben preciso senza il quale l’autovelox “sarebbe del tutto illeggittimo”, precisa Russo. L’avvocato cilentano, poi, non esita a criticare le parole del vicesindaco Adamo Coppola. Quest’ultimo aveva precisato che l’obiettivo fissato dall’amministrazione comunale era stato ormai raggiunto: sulla Cilentana, infatti, tra Agropoli Nord e Agropoli Sud, si era registrata una diminuzione della velocità e l’annullamento del numero di incidenti.

Il vero motivo per cui l’autovelox è spento – replica invece Russo – è che ormai i soldi li hanno incassati e pertanto in questo periodo storico averlo ancora in funzione era soprattutto di nocumento in vista delle prossime amministrative”.

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