Neve e gelo di gennaio: un altro comune chiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale

Chiesto anche un contributo per le spese sostenute per affrontare l'emergenza

Di Redazione Infocilento

Chiesto anche un contributo per le spese sostenute per affrontare l’emergenza

OTTATI. Nei giorni compresi dal 6 al 17 gennaio 2017, temperature polari associate ad abbondanti precipitazioni nevose, gelate persistenti e forti venti settentrionali, hanno causato danni sull’intero territorio comunale, alle colture, alle attività produttive e notevoli disagi alla popolazione per l’interruzione di pubblici servizi.

Per rispondere all’emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini il comune è stato costretto a mettere su un’importante macchina organizzativa. Ora la giunta comunale di Ottati, retta dal sindaco Eduardo Doddato, ha deliberato di richiedere alle autorità competenti il riconoscimento dello “stato di calamità naturale” per le eccezionali condizioni meteorologiche avverse e altresì di richiedere alla Regione Campania, alla Provincia di Salerno, al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e al Ministero dello Sviluppo Economico, un contributo economico sulle spese sostenute e per gli interventi urgenti che dovranno essere effettuati.

Quello di Ottati non è un caso isolato: diversi comuni del Cilento, Vallo di Diano e Alburni hanno avviato la stessa iniziativa nella speranza di poter ottenere un aiuto da parte delle autorità per i disagi subiti durante la straordinaria ondata di maltempo di gennaio.

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