‘Escamotage Palumbo’: “a Giungano la legge è uguale per tutti”

"L'unica farsa il comportamento della minoranza"

Di Redazione Infocilento

“L’unica farsa il comportamento della minoranza”

GIUNGANO. Un ricorso al Tar contro il suo comune per il diniego di un permesso a costruire ha reso il sindaco Francesco Palumbo incompatibile. Per molti si tratta un escamotage per potersi candidare a Capaccio Paestum senza dover far commissariare il suo comune ma per il diretto interessato non è così. “A Giungano la legge è uguale per tutti, in primis per il sindaco, che legittimamente sta difendendo un suo diritto nella sede giurisdizionale appropriata”.

Quindi, Palumbo aggiunge: “L’unica farsa è il comportamento irriguardoso verso la maggioranza consiliare di Giungano, che è stata eletta con un consenso che sfiora il 70% della popolazione. Inoltre, faccio notare agli amici dell’opposizione che nell’eventualità in cui il sindaco dovesse essere dichiarato decaduto dopo tre consigli comunali, la maggioranza che resterà in carica è oltremodo legittimata a governare, ricordando come il solo vice sindaco abbia più consenso dell’intera opposizione”.

Attraverso la nota stampa, inoltre, il candidato sindaco Palumbo invita “tutti a stare sereni, sull’assoluta trasparenza degli atti e del rispetto delle Leggi, con la consapevolezza che i cittadini sapranno valutare e scegliere gli amministratori che fanno la differenza”.

“Mi risulta, piuttosto, – conclude il candidato sindaco – che ci sono amministratori in carica del Comune di Capaccio Paestum che hanno rinvii a giudizio per fatti penali gravi, hanno contenziosi amministrativi con l’Ente e mai nessuno però ha sollevato problematiche di incompatibilità od altro.E’ proprio vero che lo straniero fa paura!”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version