A scuola non si butta via niente: dagli oli esausti ecco le bomboniere solidali

Realizzate con prodotti di scarto il ricavato dalla vendita andrà in beneficenza

Di Fiorenza Di Palma

Realizzate con prodotti di scarto il ricavato dalla vendita andrà in beneficenza

SANTA MARINA. Sorprende ancora l‘Istituto comprensivo Santa Marina – Policastro, diretto da Maria De Biase. Quest’ultima già da tempo è passata alla cronache per le buone pratiche avviate nella sua scuola, dall’eco merenda alle attività di riciclo dei rifiuti.

Proprio da uno dei rifiuti più dannosi se dispersi nell’ambiente, ovvero l’olio esausto, la dirigente scolastica è riuscita a riscoprire un sistema che riesce istruire gli alunni, a recuperare antiche tradizioni locali, a salvaguardare il mare, a risparmiare, a guadagnare e a svolgere attività benefiche.

Da tempo, infatti, sono state rispolverate antiche ricette risalenti a diversi decenni addietro con le quali le donne del Golfo di Policastro trasformavano l’olio in sapone. Queste tecniche, grazie all’aiuto degli insegnanti, sono state trasmesse agli alunni che hanno iniziato a partecipare ad attività didattiche. Le saponette prodotte vengono innanzitutto utilizzate nei bagni della scuola, con notevoli risparmi per il comune che non è più costretto ad acquistare prodotti chimici. Quelli restanti vengono messi in vendita in occasione di mercatini ed iniziative di solidarietà.

Ma c’è di più, perché ora tra i prodotti realizzati dalla scuole ci sono anche le bomboniere realizzate con saponette aromatiche inserite in confezioni in iuta decorate e arricchite di confetti.

In molti le stanno già scegliendo come dono per gli invitati al loro ricevimento, ma soprattutto come simbolo per dimostrare come tutti possono contribuire a rendere migliore il luogo in cui viviamo ed al contempo ad aiutare le persone in difficoltà: il ricavato della vendita, infatti, andrà in beneficenza.

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