Alfieri: critiche sterili, nessun aumento di stipendio per i vigili
AGROPOLI. Continua la polemica sulla promozione in massa dei componenti della polizia locale del comune di Agropoli. Tutto parte dal decreto del 17 marzo scorso con il quale si promuovevano di grado metà dei componenti della polizia locale; di fatto a maggio i vigili con il grado di capitano saranno 4 su 14 dipendenti in virtù delle promozioni di Giampiero Oricchio, Antonio Cantarella e Sergio Cauceglia (già tenenti).
Malumore è emerso non solo da parte dei consiglieri Malandrino, Rizzo e Abate ma anche all’interno del corpo dei vigili. Alla base del decreto, secondo i contestatori, ci sarebbe un’erronea lettura della legge regionale che regola le promozioni nel settore. Secondo la norma in questione, per una prima promozione bisognerebbe aspettare 7 anni così com’è accaduto all’assistente Carlo Panariello; tra una promozione e l’altra invece i tempi si riducono a 5. Eppure dall’ultima promozione sarebbero passati soltanto due anni. Alcuni agenti, quindi, potrebbero aver chiesto ed ottenuto la promozione attraverso una somma degli anni di servizio, ma non tenendo conto dalla passata promozione.
Sul caso non è mancata la replica del sindaco Franco Alfieri che ha attaccato duramente la minoranza: “Le tempeste nei bicchieri d’acqua sono ormai note, ma vorrei far capire ai consiglieri di opposizione che ai cittadini di queste cose non interessa nulla, sono pippe mentali che si fanno loro, sono letterine di Natale a cui la gente non darà seguito”.
Sulla questione specifica dei vigili, invece, Alfieri ha precisato: “c’è una legge che lo consente e io in qualità di capo della polizia locale l’ho fatto. In ogni caso non c’è nessun aumento di stipendio”