Piccoli piazzaioli crescono nelle scuole primarie
AGROPOLI. Giovedì 16 e venerdì 17 presso la pizzeria daZero di Agropoli si sono svolti i primi due laboratori di impasti con gli alunni delle classi IV della scuola primaria “Gino Landolfi”.
Giovedì 23 saranno poi gli alunni delle classi III della scuola “San Marco” di Agropoli a mettere le mani in pasta, per scoprire tutti i segreti per preparare una pizza buona e sana. Saranno i pizzaioli di daZero a spiegare la scelta delle farine, la lievitazione e come si scelgono ed usano gli ingredienti che sono alla base della Dieta Mediterranea.
Con questi appuntamenti in pizzeria si chiude il modulo didattico “Dal Campo al Piatto”, che ha visto il coinvolgimento, in questa prima fase sperimentale, di poco più di 200 alunni che sono stati impegnati in attività in classe sull’educazione alimentare e in incontri con i produttori, fornitori di daZero. L’iniziativa è legata alla campagna “SANA SANA” e alla promozione della filiera corta promossa nell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (di cui ha anche il patrocinio), dalla pizzeria daZero.
Obiettivo del progetto è quello di trasmettere alle generazioni future le competenze per poter mangiare “buono e sano”. L’intenzione è quella di far vivere agli allievi delle scuole primarie un percorso per scoprire il km 0, quali sono i prodotti di stagione e il loro legame con la storia del nostro Territorio. Le aziende agricole ed i produttori locali hanno partecipato attivamente alle attività curando laboratori di degustazione per stimolare la crescita delle competenze dei bambini. Il Comune di Agropoli ha dato il suo patrocinio al progetto riconoscendone il forte valore educativo.
“Abbiamo accolto con soddisfazione questo progetto che riguarda l’alimentazione”, ha spiegato l’assessore al commercio Eugenio Benevento. “In America – ha aggiunto – già a scuola si tengono delle lezioni sul cibo poiché oggi i primi problemi dei ragazzi riguardano i disturbi alimentari e l’obesità. Per questo abbiamo deciso di patrocinare questo evento sperando di diffondere sempre di più la cultura della corretta alimentazione tra i ragazzi”.