E’ successo a pochi passi da Porta Marina
CAPACCIO PAESTUM. Continuano le operazioni di pulizia delle aree prossime alla cinta muraria di Paestum. Da alcune settimane gli operai della Paistom e della Comunità Montana hanno avviato degli interventi di manutenzione della zona, alla pulizia di rovi e sterpaglie.
Nel febbraio scorso, nella zona prossima a Porta Marina, furono riportate alla luce ben nove antiche sorgenti, la cui acqua proviene sotterraneamente da Capodifiume, il fiume che ha generato il banco di travertino con il quale e sul quale sono stati costruiti i templi dell’antica Poseidonia. Una riscoperta importante in un’area ricca di reperti tra cui ponti e rampe romane. Oggi, però, sempre durante le operazioni di pulizia dell’area è stata fatta una scoperta ancora più clamorosa.
Parzialmente sotterrato da terra ed erbacce, infatti, è emerso un enorme oggetto in ferro che si è poi rivelato essere un vecchio frigorifero di cui ignoti, tempo fa, avranno pensato bene di disfarsene gettandolo tra i rovi a pochi metri di distanza da Porta Marina e da una delle aree archeologiche più belle d’Italia.
Il “corpo estraneo” è stato riportato alla luce non senza difficoltà e sarà ora smaltito lecitamente. Prosegue intanto l’operazione di pulizia dell’area che vede coinvolti gli operai della Paistom e quelli della Forestale. Nei giorni scori alle operazioni di bonifica hanno partecipato anche alcuni immigrati ospiti di centro di accoglienza della zona i quali sono stati coinvolti in un progetto di Legambiente.