Lo dice un rapporto elaborato da Coldiretti
La provincia di Salerno è 14esima in Italia per intensità del fenomeno dell’agromafia finalizzato al ricco business del falso Made in Italy. Lo evidenzia il quinto Rapporto #Agromafie2017 elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, presentato oggi a Roma. Tra le province italiane più colpite, Reggio Calabria, Genova, Verona, Palermo, Napoli e Caserta.
“Come temevamo – sottolinea in una nota il presidente di Coldiretti Vittorio Sangiorgio – Salerno purtroppo non è indenne dal fenomeno delle agromafie ma la repressione da sola non basta. Serve cultura e prevenzione, consapevoli che laddove non c’è legalità e trasparenza non può esserci sviluppo d’impresa e dell’economia. L’importanza del settore agricolo per l’economia salernitana – prosegue Sangiorgio – non è legato solo alla produzione agroalimentare, ma anche all’ingente numero di lavoratori occupati. L’agricoltura è il settore in provincia di Salerno che ha visto la maggiore crescita di occupati, con il +11,9%. Un incremento dieci volte superiore agli altri settori che va sostenuto con politiche e processi che accompagnino le imprese a fare ancora di più. Più cresce l’agricoltura, più cresce il territorio e migliora l’occupazione”.
Sul caporalato, Coldiretti Salerno ribadisce che si tratta di “un fenomeno – laddove esiste – figlio di un’agricoltura indistinta, che non valorizza le produzioni agricole e non punta sulla qualità. Se vinciamo la battaglia sull’origine e contro il falso Made in Italy che purtroppo penalizza le nostre eccellenze – conclude il presidente Sangiorgio – si potrà garantire la giusta remunerazione dei prodotti in campagna, migliorando ulteriormente il dato sugli occupati che, anche nel 2017, farà registrare un netto aumento”.