Contribuì a salvare le operaie della fabbrica Triangle Shirtwaist Company
SERRE. Nella Giornata internazionale della donna, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Mennella, nel commemorare le donne operaie che nel 1911 nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company persero la vita a causa di un incendio, ricorda il gesto eroico del dipendente ascensorista Giuseppe Zito (di origini serresi contribuì a mettere in salvo dall’incendio molte donne) e che oggi celebra con intitolazione di un vicolo e lapide, rimarcandone, così, fortemente le radici, il senso di appartenenza ed identità. Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti la Console americana per gli Affari politici, dott.ssa Dana Murray, il vice presidente della Provincia di Salerno, Luca Cerretani, il comandante della Compagnia di Eboli, tenente Luca Geminale, il vice comandante del Comprensorio militare di Persano, il colonnello Antonio Masi, la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Generale Gonzaga”.
Martino ed Antonietta Zito, Maria Cristina La Bella. Donna Maria Fazio Clancey, Dennis Eo’Ghan Clancey ( parenti di Giuseppe Zito) venuti dall’America per l‘occasione.
A condurre la giornata commemorativa la giornalista de Il Mattino e SudTv, Maria Rosaria Sica.
«Sono sicuro che il giusto tributo che stiamo offrendo alla memoria di Zito rafforzi in tutti noi la consapevole necessità di riflettere su tutta una serie di tematiche alquanto attuali per la nostra epoca:l’immigrazione, lo sfruttamento del lavoro femminile, il femminicidio, il senso del dovere. – dichiara il sindaco Mennella- Al contrario degli eroi che ci propinano i social e le tv, il vero modello da seguire è la persona semplice. È colui che come Giuseppe Zito con grande generosità si è dato all’altro. L’incendio divampato nella fabbrica il 25 marzo 1911 ha contribuito a far sì che il mondo politico iniziasse ad assumersi le responsabilità di intervenire legislativamente per la tutela del lavoro femminile, sull’atteggiamento da tenere nel caso di una guerra europea, sul colonialismo, sulla questione femminile e sulla rivendicazione del voto alle donne. Il 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una “Giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale” in cui riconobbe il ruolo della donna e la paritaria partecipazione alla vita civile e sociale. Ecco, il gesto di Giuseppe Zito ha contribuito a tutto questo!». Con la propria presenza, in quanto rappresentante del Consolato Generale Americano per il Sud Italia, Dana Murray ha voluto rendere omaggio a tutti gli italiani e le italiane che con sacrificio e passione hanno assicurato un futuro migliore ai loro figli, contribuendo a fare grande l’America.
«La Giornata Internazionale della donna è un’opportunità per ricordarsi dei risultati raggiunti, ma anche per riflettere sul cammino da fare. – ha detto la Murray- Gli Stati Uniti dedicano l’intero mese di marzo alla donna con il ‘Women’s history month’, pensato per onorare tutte le donne che hanno avuto successo, prevalendo su enormi ostacoli e permettendo alle donne di oggi di essere artefici del proprio destino. Attualmente c’è ancora bisogno di un impegno forte e concreto contro le discriminazioni e le violenze che non parte solamente da considerazioni sul ruolo della donna. È necessario ragionare sul ruolo della donna e dell’uomo, trasmettendo valori e offrendo validi modelli di comportamento. Giuseppe Zito non solo incarna esattamente questo ideale ma simbolizza in modo eccellente i tanti italiani che si sono distinti negli States». Il vice presidente della Provincia, Cerretani ha sottolineato come la giornata del 25 marzo del 1911 richiami i temi attuali sulla sicurezza sul lavoro, condizione femminile, immigrazione, quote rosa. «Il tempo è trascorso ma alcune tematiche ancora non trovano soluzione. Giuseppe Zito è un eroe cilentano che ci richiama al nostro dovere e ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo ricordo che la storia siamo noi, la nostra identità culturale ed oggi più che mai deve essere Maestra di vita». Gli Alunni dell’Istituto hanno recitato delle poesie dedicate alla donna e cantato una ballata per Joe Zito. Alcune ragazze hanno ricordato le scampate all’ incendio leggendo le loro lettere e quelle delle loro figlie, alcune delle quali erano indirizzate all’eroe italiano. A benedire la targa commemorativa Don Angelo Fiasco che nella sua omelia ha ricordato il Libro della Genesi, il primo libro della Bibbia, scritto 6 secoli prima di Cristo, la nascita di Eva, da cui si evince la parità dei due sessi e di come sia da sempre esistita nel grande progetto di Dio.