L’operazione permise di individuare una rete di pusher che operava sul territorio
VALLO DELLA LUCANIA. Sedici persone sono state rinviate a giudizio a margine dell’udienza preliminare dai giudici del Tribunale di Salerno. L’accusa è, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli arresti risalgono al dicembre del 2015 quando i carabinieri avviarono una vasta operazione su tutto il comprensorio cilentano che vide coinvolte 24 persone. Di queste tre hanno chiesto il patteggiamento, altre tre sono state assolte dopo il rito abbreviato, per una minorenne la posizione è stata stralciata davanti al tribunale dei minori. Per gli altri il gup, Donatella Mancini, ha deciso il processo che prenderà il via il prossimo 22 giugno, presso il Tribunale di Vallo della Lucania. Alla sbarra Angelo Feoli, 22 anni, Michele Iannotta, 21enne, Gaetano Maiuri e Marco Vitiello di 22 anni, Dario Viaggi 24enne, Carmine Passannante, 31enne, tutti di Vallo della Lucania. Gianluca Sanna, 30enne anche lui di Vallo ma residente a San Teodoro (Nu). Stefano Maiuri, 24enne, Maurizio Cerbone, 51enne entrambi di Castelnuovo Cilento e già noti alle forze dell’ordine. Rinvio a giudizio anche per Massimo Gallo, 41 anni, Antonio Petillo, 22 anni, Alfredo Malito , Giuseppe Cammarano e Teresa Maiuri di Ascea. Il collegio sarà presieduto dal presidente del Tribunale Gaetano De Luca.
La rete dei pusher gestita principalmente da giovani spacciatori operava tra Vallo della Lucania, Castelnuovo Cilento e Ascea. I carichi di droga, cocaina, eroina, hashish e marijuana, arrivavano dall’hinterland napoletano, zone di Scampia e Marano sotto il controllo del clan camorristico Amato – Pagano, dove risiedevano due degli imputati.