Apertura del centro di Vallo della Lucania, appello dei commercianti: “servono azioni decise”

"Nell'attesa che si pensino, si progettino e si realizzino le nuove strategie di sviluppo le botteghe chiudono!"

Di Redazione Infocilento

“Nell’attesa che si pensino, si progettino e si realizzino le nuove strategie di sviluppo le botteghe chiudono!”

VALLO DELLA LUCANIA. Non si placano le polemiche conseguenti all’incontro tra i commercianti vallesi e l’amministrazione comunale. Il secco no alla riapertura del centro cittadino confermato dall’esecutivo Aloia, non è piaciuto ai negozianti che avevano ribadito la necessità “di affrontare con interventi immediati il problema di totale isolamento e depressione in cui si trova da troppi anni il cuore della città”.

“La mancanza di un disegno strategico che favorisca lo sviluppo sociale ed economico – fanno sapere dall’associazione Viviamo Vallo – sta mostrando i suoi frutti”. “Siamo in emergenza – proseguono gli esercenti vallesi – non abbiamo più tempo. Nell’attesa che si pensino, si progettino e si realizzino le nuove strategie di sviluppo le botteghe chiudono! Ora ci vogliono azioni decise, già da tempo richieste e delle quali si è dimostrato in ogni sede l’immediata fattibilità senza oneri a carico dell’Amministrazione comunale, se non quelli di una vera e propria presa di coscienza. Ma per ragioni sconosciute ed incomprensibili, legate ad una politica cieca e dilatoria, gli Amministratori si rifiutano di riaprire la piazza alla vita economica e sociale respingendo così le nostre richieste”.

Dall’Associazione Viviamo Vallo fanno sapere che continueranno a sostenere le proprie ragioni e a sviluppare sviluppare il progetto ‘Vallo, città dell’accoglienza’ “mirato a salvaguardare non solo il vitale tessuto economico, ma anche a rimarginare le ferite sociali inflitte al centro in questi anni”.

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