Si cercano soluzioni per contrastare l’emergenza furti nelle aree rurali
PIAGGINE. Raid di furti nella Valle del Calore Salernitano. La banda dei soliti ignoti colpisce ancora, a Piaggine tre furti in una sola notte. Il bottino cospicuo, attrezzi agricoli, è di circa 5mila euro del valore commerciale. La rabbia dei residenti esplode.
«Le autorità competenti sono a conoscenza del susseguirsi incessante di furti ma non prendono provvedimenti- dichiarano unanimi i cittadini- da mesi ormai siamo vittime delle razzie nelle case, nelle campagne e nulla è stato fatto. Ci costituiremo noi in un comitato a nostra tutela». A Bellosguardo, tempo fa, dopo l’ennesimo colpo messo a segno, l’Amministrazione aveva già avviato l’idea di un progetto di sicurezza pubblica da condividere con le altre istituzioni del territorio per poi stilare un documento attraverso cui chiedere al Comitato provinciale per la sicurezza della Prefettura una presenza più attiva sul territorio. Negli ultimi mesi molti sono stati i furti messi a segno nel comprensorio ma ancora nulla è stato fatto.
Intanto, nella mattinata di martedì 7, la Coldiretti Salerno, a seguito dell’emergenza furti nelle aree rurali, nella persona de il presidente, Vittorio Sangiorgio e il direttore Enzo Tropiano hanno incontrato il Questore di Salerno, Pasquale Errico, per individuare soluzioni condivise a un fenomeno in costante ascesa. Stando a un monitoraggio effettuato dagli uffici zonali di Coldiretti, in provincia di Salerno, casi di furto, abigeato e danneggiamenti a scapito di aziende agricole si registrano un po’ ovunque, con particolare recrudescenza nell’area degli Alburni, dell’entroterra della Costiera amalfitana e nella Piana del Sele.
Coldiretti ha presentato al Questore un documento con alcune proposte operative. “Chiediamo la definizione di un “Patto per la sicurezza” tra forze dell’ordine, Comuni e imprenditori agricoli – spiega il presidente Vittorio Sangiorgio – l’obiettivo è di migliorare il controllo del territorio, per aumentare il livello di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi. Abbiamo inoltre proposto l’istituzione di una Cabina di Regia di un sistema interforze per rendere sistematica una larga rete di collaborazione interistituzionale nelle attività di contrasto alla criminalità e di controllo dei territori rurali”. Coldiretti sollecita anche il rafforzamento dei pattugliamenti nelle ore notturne nelle aree più a rischio, procedendo a una “mappatura” delle zone più esposte, con la collaborazione degli uffici zonali Coldiretti, l’attivazione di sistemi di videosorveglianza avanzati nei punti strategici della viabilità delle zone rurali, attraverso il coinvolgimento dei Comuni interessati, con l’utilizzo di fondi Pon Legalità, un’attività investigativa mirata per verificare se esistono, in provincia di Salerno, furti su commissione per un mercato del riciclaggio delle attrezzature agricole. Proposta anche la partecipazione di rappresentanti delle forze dell’ordine alle assemblee territoriali Coldiretti: “Ciò consentirebbe agli imprenditori agricoli di rappresentare tutte le problematiche più urgenti relative alla sicurezza – conclude Sangiorgio – e, nel contempo, ai rappresentanti delle forze dell’ordine di illustrare il loro importante lavoro sui territori. L’iniziativa sarebbe utile per uno scambio di informazioni, valutazioni e indicazioni sia sulle situazioni di criticità esistenti nel territorio, sia sulle eventuali strategie di intervento da attuare”.