Operai della raccolta rifiuti senza stipendio, scatta la protesta

Ancora polemiche nel settore rifiuti: "Lavoriamo senza essere pagati, non si può andare avanti così"

Di Filippo Di Pasquale

“Lavoriamo senza essere pagati, non si può andare avanti così”

POLLA. Dopo gli operai del Corisa4 a Vallo della Lucania, ora sono quelli della Ergon a protestare. Quattro di loro, incaricati della raccolta porta a porta dei rifiuti, sono in stato di agitazione per il mancato pagamento delle mensilità arretrate e della tredicesima.

Ancora una volta il settore dei rifiuti si mostra in crisi e a pagarne le spese sono soprattutto i dipendenti. I consorzi che si occupano della raccolta rifiuti, infatti, sono in liquidazione poiché il servizio passerà sotto la gestione dell’Ato – Ambito territoriale ottimale. I lavoratori, quindi, sono preoccupati per il mancato pagamento delle mensilità arretrate e per le prospettive lavorative. “Siamo stanchi – spiegano i lavoratori – continuiamo a lavorare ma senza ricevere gli stipendi, questa situazione non può continuare”

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