Così si difende la costa e si accresce la fauna marina
SAPRI. Avviare interventi di ripascimento costiero per difendere il litorale della cittadina del Golfo di Policastro, magari utilizzando il sistema Reef Ball. Questa la soluzione proposta da Mariano Scanniello del gruppo “Questo è il Mio Paese”.
I reef ball sono strutture in calcestruzzo a forma di campana forata: consentono il passaggio dell’acqua, per attutire la pressione esercitata dalla corrente e avere così una maggiore inamovibilità in acqua; per come sono realizzate possono divenire anche rifugio per la fauna marina andando a favorire il processo di ripopolamento in prossimità della riva.
Negli ultimi 20 anni in oltre 60 paesi del mondo tra cui anche l’italia in particolar modo l’Emilia Romagna sono stati eseguiti oltre 500 interventi con la tecnologia Reef Ball e, secondo Scanniello, questo sistema potrebbe dare notevole beneficio anche al litorale di Sapri che avrebbe perso circa 8000 metri cubi di sabbie. Anche il geologo Franco Ortolani da anni sostiene la necessità di effettuare interventi, magari prendendo la sabbia in accumulo verso il ponte Brizzi e andandola a depositare nel tratto maggiormente eroso”.
“E allora perché non adottare nuove soluzioni per la protezione della costa di Sapri?, chiede Scanniello. “L’obiettivo principale di questo progetto che potrebbe essere finanziato con i fondi stanziati dalla Regione Campania punta ad ottenere, nel giro di pochi anni, il ripopolamento della zona, sia dal punto di vista della flora sia da quello ittico e soprattutto a ridurre fortemente il fenomeno dell’erosione costiera nella baia di Sapri”, spiega.