Vicesindaco incompatibile? “Solo faziosità politica e incompetenza amministrativa”

Gabriele Falcione replica alle accuse dell'ex sindaco Lombardo

Di Antonella Agresti

Gabriele Falcione replica alle accuse dell’ex sindaco Lombardo

SESSA CILENTO. Continua la polemica tra maggioranza e opposizione: dopo le accuse di incompatibilità rivolte dal capogruppo della minoranza Francesco Lombardo al vice sindaco Gabriele Falcione, arriva la replica di quest’ultimo in una nota pubblicata su Facebook. “ Le considerazioni del capogruppo di minoranza […] palesano solo faziosità politica e incompetenza amministrativa ” dichiara Falcione.

Ricordiamo che Lombardo aveva motivato l’incompatibilità del vice sindaco facendo riferimento alla vicenda del 2015 in merito al conferimento della cittadinanza onoraria al Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Su quella proposta, avanzata dall’allora amministrazione Lombardo,  l’attuale vice sindaco e Nicolino Agresti – all’epoca consiglieri di opposizione – si astennero dal voto. In particolare, Falcione motivò quell’astensione con una nota in cui affermava di non essere certo che il Procuratore Nazionale Antimafia avrebbe gradito ricevere la cittadinanza onoraria da  amministratori che non avessero dimostrato “ di inseguire compiutamente i principi della buona amministrazione, della imparzialità e della economicità.” L’amministrazione Lombardo, ritenendo diffamatorie tali dichiarazioni, querelò Falcione affidando all’avvocato Franco Maldonato l’incarico di rappresentare l’ente in giudizio. Secondo quanto sostenuto da Lombardo, dunque, dal momento che ad oggi il giudizio sarebbe ancora pendente e poiché la delibera con la quale si decideva di procedere legalmente non è mai stata revocata,  Falcione risulterebbe incompatibile. Nella nota pubblicata dall’attuale vice sindaco, tuttavia, si legge: “ Il consigliere dott. Lombardo Francesco nell’ esercizio delle sue funzioni avrebbe dovuto e potuto acquisire tutte le informazioni utili per capire che ad oggi nei confronti del sottoscritto non esiste alcuna lite pendente nè di carattere civile, nè penale e nè amministrativa con l’Amministrazione Comunale di Sessa Cilento. Infatti a seguito della deliberazione citata dal capogruppo di minoranza non è stato incardinato nessun procedimento.” Dunque, nonostante l’incarico affidato all’avvocato Maldonato, nessun procedimento legale sarebbe stato avviato a carico di Falcione. Inoltre il vice sindaco sottolinea che, in ogni caso, non sarebbe stato questo un caso di incompatibilità in quanto “seppure si fosse instaurato un qualsiasi procedimento giudiziario, tale da ipotizzare l’esistenza della cosiddetta lite pendente, l’art. 63 del T.U.E.L. prevede una causa esimente qualora la lite abbia ad oggetto questioni attinenti all’esercizio del mandato di consigliere comunale.” Stando alla replica di Falcione, quindi, non sussisterebbe alcuna possibilità di fondatezza per le accuse rivoltegli da Lombardo; al contrario, si tratterebbe di un mero tentativo di rivalsa personale dettato dalla delusione per la sconfitta alle ultime Amministrative. Nonostante sia quasi passato un anno,  nel comune cilentano i toni rimangono ancora quelli da campagna elettorale.

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