“Se entro fine marzo il Governo centrale non dovesse stanziare 900 milioni di euro, le Province si troverebbero in una situazione di dissesto finanziario”.
“Una buona e una cattiva notizia. La buona notizia è che il Governo centrale ha finalmente azzerato il taglio alle Province di 650 milioni di euro. Ma certo non si risolve la situazione di grave emergenza e resta l’impossibilità di riuscire a garantire la continuità dei servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini. Per porre fine a questa emergenza servono risorse per 900 milioni di euro. E questa è la cattiva notizia perché se entro fine marzo il Governo Gentiloni non dovesse stanziare tale somma, le Province si troverebbero in una situazione di dissesto finanziario”. Lo ha detto oggi il Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Sant’Agostino.
“Persino la Corte dei Conti – ha dichiarato Canfora – intervenendo alla Commissione bicamerale per il federalismo fiscale ha usato parole durissime, affermando che i tagli sulle Province sono stati irragionevoli, e che le risorse a diposizione per i servizi sono del tutto insufficienti. L’ennesima attestazione che i Presidenti delle Province, per senso di responsabilità e perché in quanto Sindaci sentono fortissimo il legame con le comunità amministrate, hanno fatto l’impossibile in condizioni drammatiche pur di garantire i servizi essenziali. Il Governo ci ha assicurato che il decreto legge che chiediamo arriverà a breve e che si aprirà un tavolo di concertazione sulle norme da predisporre. Noi non possiamo che ribadire la necessità di ulteriori risorse, esclusivamente per la manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali, delle scuole e dell’ambiente”.