Tar Campania condanna il Comune
CAPACCIO PAESTUM. Il Tar Campania ha accolto il ricorso contro il comune presentato da Gianfranco Niero, titolare di un terreno in località Sorvella, la stessa area dove sarebbe dovuta sorgere la centrale a biomasse.
Alla base della contesa tra l’ente ed il privato, dei presunti frazionamenti illegittimi di un’area di circa 18mila metri quadrati che Niero aveva venduto ad altri soggetti. Su quest’ultima, poi, “sono intervenuti frazionamenti illegittimi della superficie originaria e s’è proceduto alla realizzazione di superfici coperte e di volumetrie, abitative e non, in assoluto dispregio della normativa urbanistica prevista per la zona El agricola, tali da configurare lottizzazione abusiva”.
Il ricorrente aveva chiesto al Comune di intervenire mettendo in essere i propri poteri di “vigilanza sull’attività urbanistica – edilizia”, ma l’ente sarebbe “rimasto del tutto inerte omettendo d’istruire i procedimenti sollecitati, di concluderli con l’adozione di atti espressi e motivati, e, comunque, di comunicargli alcunché”.
Di qui la decisione del Tar Campania (presidente Francesco Riccio) di “definire il suindicato procedimento entro e non oltre trenta giorni dalla comunicazione o notificazione della presente sentenza”.