Aumento prezzi Trenitalia, confronto con le associazione di consumatori

Impegno comune per giungere ad una soluzione entro fine marzo

Di Comunicato Stampa

Impegno comune per giungere ad una soluzione entro fine marzo

Oltre due ore di confronto, fra Trenitalia e diciassette associazioni dei consumatori, per approfondire la questione dell’algoritmo definito nel 2007 dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome per calcolare le tariffe ferroviarie sovraregionali. Trenitalia si è resa disponibile a sedersi al tavolo tecnico istituito dalla Conferenza, insieme a Regioni e Associazioni dei Consumatori, con l’obiettivo di mettere a punto un diverso modello di calcolo, coerente con le attuali dinamiche tariffarie regionali. A tal fine, Trenitalia si è già assunta l’impegno di presentare alcune ipotesi di calcolo e sottoporle al vaglio della Commissione Mobilità della Conferenza, condividendo con le associazioni l’obiettivo di giungere alla identificazione di una soluzione entro fine marzo.

Il modello, che nel 2007 fu ritenuto idoneo e corretto, ha prodotto nel corso degli anni effetti considerati distorsivi dai pendolari che in taluni casi sono arrivati a pagare il tragitto sovraregionale a una tariffa superiore fino al 33% rispetto allo stesso percorso chilometrico pagato applicando la tariffa massima tra quelle delle regioni attraversate.

Trenitalia ha ascoltato le segnalazioni dei consumatori, dando assicurazione che contribuirà a definire un nuovo modello e lo adotterà quando le Regioni lo approveranno, previa garanzia del mantenimento dell’equilibrio economico dei Contratti di Servizio .

Le associazioni dei consumatori hanno posto al tavolo anche la questione degli indennizzi a chi ritiene di aver pagato un prezzo superiore a quanto dovuto e hanno ribadito il loro impegno a portare avanti questa battaglia in ogni più opportuna sede.

Trenitalia ha precisato che il gestore del servizio non ha la potestà di modificare autonomamente il modello di calcolo. Modello che la società ha sempre applicato regolarmente e previa informativa scritta alle Regioni e alla Conferenza.

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