Sorianiello ritrova anche Capozzoli, i vallesi rischiano di sciupare una stagione importante
La venticinquesima giornata del girone H di Serie D ha confermato le impressioni degli ultimi tempi riguardo le due cilentane. L’Agropoli di Sorianiello solidifica i suoi discreti passi in avanti, disputando una buona gara al Miramare di Manfredonia, la Gelbison invece il suo calo, dopo l’inopinata sconfitta al Morra contro il Picerno. Vanno bene le squadre di testa: tennistico 6-1 del Trastevere sul Ciampino, Bisceglie corsaro a Genzano, la Nocerina fa meglio a Francavilla, nessun problema nemmeno per il Gravina, solo il Nardò rallenta (0-0 con la Vultur). In coda l’Agropoli guadagna sulle ultime tre, tutte sconfitte nettamente, mentre tenta di avvicinarsi a Potenza ed Herculaneum che hanno pareggiato 0-0 il loro scontro diretto.
E’ stata un’ottima prestazione quella dei delfini in terra garganica,dunque. Una prova di spessore per oltre un’ora in un campo difficile come quello biancazzurro. Tuttavia è un grande peccato in questa fase buttare via le vittorie, perchè purtroppo il numero di partite a disposizione diminuisce così come i punti da conquistare. Sul 2-0 a favore dell’Agropoli, vi è stato un rilassamento che unito alla paura psicologica con cui la squadra ha affrontato l’inizio di rimonta avversaria, ha fatto il resto. Occorre sottolineare come alcuni giocatori stiano salendo di rendimento. Ancora una volta Amelio si conferma un centrale fondamentale per la squadra, così come le prestazioni del capocannoniere della squadra Cherillo appaiono ormai blindate da grandi giocate e gol bellissimi. Tiboni ha messo in campo la sua dose domenicale di grinta, ma Sorianiello ha ritrovato un calciatore in più. Parliamo del capitano Donato Capozzoli: nelle ultime partite era mancato, rientrando domenica scorsa contro il Trastevere non al meglio. Sabato contro il Manfredonia, si è visto un giocatore che può rimettersi l’Agropoli sulle spalle con le sue giocate ed i suoi gol d’autore. Sorianiello felice di averlo ritrovato, si affiderà anche a lui in questo finale di stagione decisivo per la salvezza. L’ex allenatore del Pomigliano si è dimostrato comunque soddisfatto delle recenti prestazioni della squadra delfina: «Chiunque alla vigilia delle gare con Trastevere e Manfredonia avrebbe firmato per due pareggi – dice il tecnico – purtroppo non siamo riusciti a gestire il vantaggio e siamo stati puniti. Comunque la gara di sabato dimostra che l’Agropoli è una squadra viva e che ha tutte le carte in regola per salvarsi». Inutile sottolineare come, per raggiungere l’obiettivo il mese di marzo sarà decisivo. Subito un importantissimo scontro diretto contro il Potenza, poi dopo la sosta, trasferta a San Severo, per finire nel match interno contro l’Herculaneum. Con una tabella di marcia di almeno 2 vittorie su 3 i delfini potrebbero davvero inguaiare queste squadre e tornare a crederci maggiormente. Servirà anche un numero importante di tifosi al Guariglia per queste sfide perchè ci si gioca una stagione. Sono tutte finali e occorre un pubblico all’altezza numerica della difficoltà di queste gare.
Chi invece sta presentando preoccupanti inversioni di tendenza sul piano del gioco è la Gelbison. La squadra di Pepe non sa più vincere, (ultima vittoria un mese fa, 29 gennaio sul Ciampino) e continua a presentare defaillance sulla linea mediana seguite dalla cessione di Luca Pecora. Il centrocampo non filtra più come un tempo ed anche ieri contro il Picerno ciò si è potuto constatare. Non è stata una partita molto bella dal punto di vista tecnico, però ci si aspettava molto di più da questa Gelbison che aveva deliziato i palati calcistici più sopraffini per quanto riguarda questo tipo di categorie. Poche sono state anche le conclusioni verso la porta avversaria, soltanto una degna di rilievo respinta ottimamente da Patania. Nel complesso il Picerno sembra aver tenuto meglio il campo, dimostrando di essere più quadrato ed organizzato. Sia ben detto, la gara avrebbe anche potuto finire 0-0, ed è stata risolta da un episodio, ma al Morra la Gelbison 2016-2017 ha dimostrato di saper fare di meglio. L’allenatore in seconda La Greca infatti conferma tale analisi: ”Sostenere che la Gelbison ha giocato una buona partita è lontano dalla realtà.” – ammette – ”Abbiamo giocato una delle nostre più brutte partite se non la peggiore. Non ci sono attenuanti e abbiamo dato un segnale alla squadra con alcuni provvedimenti disciplinari. Chiediamo scusa ai tifosi.”
Questa sconfitta allontana la Gelbison dalla zona playoff: i punti di distanza dal Nardò sono ora aumentati a 4 e domenica c’è uno scontro durissimo, al San Francesco d’Assisi contro la Nocerina. I vallesi hanno già dimostrato in questa stagione di saper affrontare a viso aperto le grandi, ma occorrerà tutt’altro spirito e determinazione rispetto a ciò che abbiamo visto nelle ultime gare. Questo poichè, sebbene la possibilità di vincere i playoff ed essere inseriti nella griglia ripescati non è semplice per una squadra come la Gelbison, giocarsi in anticipo tutto smettendo di lottare per l’obiettivo può essere pericoloso anche dal punto di vista storico. Stagioni come queste non è detto che possano ripetersi in futuro, per cui finchè il ferro è caldo, va sempre battuto fino in fondo.