Dall’Italia alla Cina: gemellaggio per creare turismo anche nei comuni più piccoli. Il Cilento c’è

Si punta a favorire il turismo nei piccoli centri "a misura d'uomo"

Di Sergio Pinto

Si punta a favorire il turismo nei piccoli centri “a misura d’uomo”

Una delegazione italiana è partita ieri alla volta della Cina dove resterà fino al prossimo 26 febbraio. Accompagnerà il Presidente della Repubblica, Sergio Matterella, in visita di Stato, ma l’obiettivo è anche quello di siglare un gemellaggio per favorire il turismo rivolto in particolare ai siti UNESCO del Belpaese. A rappresentare questi territori il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che prenderà parte a Pechino al Forum dedicato alla cultura, al turismo e all’economia, dopo aver presenziato alla seduta dell’assemblea nazionale cinese.

Si punta siglare un gemellaggio turistico tra la Cina e l’Italia. Cinque le aree che saranno coinvolte fin da subito: Mantova-Sabbioneta, Palermo, Pisa, Ferrara e il Cilento. L’obiettivo è «cogliere l’opportunità di creare un turismo diffuso che consenta di convogliare i flussi in arrivo nei grandi hub nazionali verso le medie città che si sviluppano nelle loro vicinanze».

Si punta a creare un sistema che sfrutta proprio la «capacità dei piccoli territori di essere a “misura d’uomo”, e quindi maggiormente appetibili per pacchetti di accoglienza qualificati che stimoli una presenza straniera oltre la classica presenza mordi e fuggi». «Si tratta di una vera e propria sfida che – conclude il sindaco – ne porta con sé altre, come quella di migliorare il sistema dei trasporti tra le città coinvolte nel pacchetto. Ma che – si dice convinto Palazzi – favorirà lo sviluppo di un turismo che promuova al meglio tutti i gioielli nascosti delle nostre realtà territoriali meno conosciute all’estero».

Il movimento dei flussi turistici verso l’Italia è passato dai 200 mila cinesi nel 2011 a quasi un milione dello scorso anno. Molti di loro non si dirigono verso classico itinerario Roma-Firenze-Venezia. Per questo motivo l’obiettivo è costruire una relazione diretta tra città italiane e cinesi coinvolgendo il sistema delle imprese per una proposta di incoming che passa attraverso la valorizzazione di tutti i siti Unesco.

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