Nicoletti resta nel settore giovanile giallo-rosso
La Polisportiva Santa Maria 1932 ha presentato ufficialmente oggi pomeriggio, presso la sala stampa del campo sportivo Antonio Carrano, il neo allenatore della Prima Squadra, Mario Pietropinto. Il tecnico eburino, con un passato alla guida tecnica di diversi club, ha già diretto due allenamenti e farà il suo esordio in panchina sabato pomeriggio (25 febbraio 2017 ore 15.00) nel match casalingo contro il San Tommaso. A presentarlo ufficialmente è stato il presidente giallorosso, Francesco Tavassi. “Voglio ringraziare in primis il mister Angelo Nicoletti per il lavoro che ha svolto. E’ stata una scelta sofferta per noi perché con il mister abbiamo vissuto due anni eccezionali, ma era necessario intervenire per dare una scossa e trovare una soluzione ai problemi che avevamo. – ha detto la massima carica giallorossa – In ogni caso, Nicoletti fa sempre parte della nostra famiglia, del nostro progetto, e continuerà a darci il suo prezioso contributo per il Settore Giovanile. Per quanto riguarda il nuovo allenatore, abbiamo scelto Mario Pietropinto perché speriamo che, con le sue capacità e con la sua esperienza anche in categorie superiori, ci possa dare quel quid in più per poter in queste nove partite trovar nel minor tempo possibile la salvezza”. Entusiasta per la nuova avventura alla guida tecnica della Polisportiva Santa Maria 1932 il neo allenatore Pietropinto, che ha affermato: “C’è stato subito un impatto positivo con la dirigenza, la squadra, l’ambiente. Guardando la classifica e i numeri, sinceramente, credevo che questa squadra potesse avere delle défaillance dal punto di vista fisico e organizzativo, ma così non è. Ho avuto il piacere di incontrare persone squisite e c’è stata subito una grande disponibilità da parte di tutti, con una struttura di livello e una grande organizzazione”. “E’ chiaro – ha concluso Pietropinto – che magari le aspettative erano alte e ora ci si ritrova a lottare per altro, ma bisogna rimboccarsi le maniche e apportare i giusti correttivi. Non sono la panacea di tutti i mali, c’è bisogno che tutte le componenti facciano la loro parte per arrivare all’obiettivo prefissato dalla società”.