“Decisione appresa solo dagli organi di stampa”
LUSTRA. Il Piano di Zona S8, che comprende 37 comuni, ha deciso di aderire allo Sprar, il programma per l’accoglienza e per l’integrazione dei profughi. Sui territorio comunali verranno quindi distribuiti i richiedente asilo, nel numero di 3,3 migranti ogni 1000 abitanti. Se ne è discusso nei giorni scorsi in un’assemblea. Rappresentanti delle varie amministrazioni si sono a lungo confrontati sulla strada da percorrere e 13 comuni hanno deciso di dare il proprio assenso all’accoglienza.
Tra questi anche il comune di Lustra, retto da Giuseppe Castellano al suo terzo mandato consecutivo. A Lustra vivono circa 1100 anime e quindi, secondo le limitazioni del programma, il comune dovrebbe ospitare un numero di richiedenti proporzionato alla popolazione. Una notizia che ha fatto molto scalpore in paese andando a minare la tipica tranquillità di un piccolo borgo collinare del Cilento. A raccogliere le preoccupazioni dei residenti è stato Michele Rizzo, sempre molto attivo sulle dinamiche del paese, che si è fatto portavoce presso l’amministrazione. «Ho appreso della decisione solo dagli organi di stampa – spiega – in seguito ho chiesto spiegazioni a dei rappresentanti della maggioranza i quali mi hanno riferito di essere all’oscuro di tutto. Il sindaco – continua – doveva rendere partecipe la popolazione di questa scelta e non prenderla senza interpellare nessuno come un novello podestà.
Chiedo ai consiglieri di maggioranza di far convocare un consiglio comunale straordinario per poter discutere di questo argomento e per mettere al corrente i lustresi della situazione in mancanza di ciò – conclude – dovrà essere la minoranza, come è suo diritto, a chiederlo». Concordi molti altri cittadini: «Non possiamo permettere – dicono – che ancora una volta vengano calpestati i nostri diritti».