Serie D: Agropoli di carattere contro il Trastevere, la Gelbison perde smalto

Prestazione incoraggiante per le chance salvezza dei delfini, la Gelbison rischia di sciupare la stagione

Di Bruno Marinelli

Prestazione incoraggiante per le chance salvezza dei delfini, la Gelbison rischia di sciupare la stagione

Domenica 19 febbraio è andata in scena la ventiquattresima giornata del girone H di Serie D.

Rallenta in classifica il Trastevere, ma la Nocerina non ne approfitta con il Nardò. In coda domenica positiva per tutte, tranne che per il Potenza che cade ad Anzio.

Veniamo alle cilentane, analizzando per prima la prestazione dell‘Agropoli, che gioca la partita dell’orgoglio pareggiando 2-2 in casa contro la prima della classe. Davvero un match giocato con la grinta ed il carattere da parte degli uomini di Sorianiello che con meno disattenzioni difensive avrebbero potuto anche vincere con il Trastevere. Ancora una volta splendido gol da parte di Antonio Cherillo.

Antonio Cherillo, attaccante dell’US Agropoli, 8 gol in stagione.

L’ex attaccante del Tuttocuoio in Lega Pro sta strabiliando il Guariglia con i suoi gol dalla distanza ed i suoi tiri al volo. Ieri a finire vittima delle sue giocate è stato anche Radaelli. Se l’Agropoli è ancora vivo molti dei meriti spettano a lui: il capocannoniere della squadra delfina con 8 reti. Un’altra nota positiva della partita di ieri riguarda la prestazione di Amelio che già bene aveva fatto (in quel caso fu uno dei pochi a salvarsi) nel pareggio interno contro il Cynthia, l’ultima gara sulla panchina agropolese di Santosuosso. Anche ieri il centrale si è destreggiato alla grande mettendo in seria difficoltà l’attaccante ospite Pagliaroli, sfruttando gli anticipi ed il gioco fisico. Ha anche sventato un gol fatto con un colpo di testa in tuffo con ottima scelta di tempo. Bene è andato anche Ciaramelletti. Il centrocampista di Rieti, dopo un inizio non brillantissimo sta assumendo le redini del centrocampo grazie al suo dinamismo. Le sue prestazioni in crescendo sono state il preludio al gol segnato in diagonale ad inizio ripresa su sponda di un Tiboni ritrovato. E’ proprio il centravanti di Desenzano un giocatore importantissimo, in grado di fornire valido supporto alle incursioni, una strategia di gioco che se ben sfruttata con pragmatismo, può consegnare punti importantissimi all’Agropoli.

La prestazione di ieri è un buon viatico per tentare di raggiungere la salvezza. Di fatti, dopo le due partite più ostiche contro Gravina e Trastevere, il calendario mette di fronte all’Agropoli partite sulla carta più abbordabili. Dopo la trasferta di Manfredonia i delfini giocheranno due match in casa estremamente importanti dalla giornata 26 alla 28, contro Potenza ed Herculaneum; intervallati dalla trasferta di San Severo. Il mese di marzo sarà decisivo per le chance salvezza degli uomini di Sorianiello che si augura di ripetere il miracolo Pomigliano. Proprio il tecnico napoletano ha svolto una disamina del 2-2 interno con il Trastevere: ”Mi aspettavo prima di questa gara una crescita della squadra, sotto l’aspetto caratteriale, della voglia e della determinazione. Ebbene questa c’è stata. Siamo sulla strada della risalita. Peccato esser stati recuperati, ci è mancata un po’ di furbizia.”

Passiamo all’analisi di ciò che è successo ieri al Corona tra la Vultur e la Gelbison. La sensazione, sempre con la possibilità di essere smentiti, poichè il calcio non è una scienza esatta come si dice in questi casi, è che la squadra di Pepe si stia in queste ultime partite, adagiando sugli allori. Una formazione che sembra in crisi di idee, subendo un’ involuzione dal punto di vista del gioco che era apparsa evidente anche dopo la vittoria striminzita contro il Ciampino dello scorso 29 gennaio.

Nelle ultime 3 gare i vallesi hanno raccolto la miseria di un solo punto, sciupando il consistente vantaggio che avevano sul Nardò di ben 6 punti, con i pugliesi di Foglia Manzillo che sembrano in una forma straordinaria ad averli estromessi dalla zona verde della classifica. Sarebbe un vero peccato se la Gelbison con un finale negativo di campionato si giocasse la possibilità di accedere alla zona ripescaggi. Sebbene l’autogol di Giordano abbia dell’incredibile, ieri la Gelbison per almeno un’ora ha sofferto ancora una volta a centrocampo almeno per un’ora abbondante. Soltanto Manzillo ha disputato della linea mediana una discreta prestazione essendo un calciatore che può essere sempre insidioso sulle palle inattive con la sua facilità di tiro; discreta è stata la prestazione ancora una volta di Ferraioli che quanto meno si avvale di un discreto dinamismo, ma sembrano essere mancate le idee. Sotto accusa è finita anche la difesa, che ha risentito dell’assenza per squalifica di D’Orsi, subendo un gol della Vultur, realizzato da Aracri, davvero balordo, con il pacchetto arretrato completamente fermo ed il giocatore lucano che non ha avuto problemi a scartare il regalo generosamente offerto dalla Gelbison. Le prossime 3 gare dei vallesi sono piuttosto ostiche e molto diranno sulle reali possibilità playoff dei rossoblu. Domenica al Morra arriva il Picerno che è una delle squadre più in forma di questo campionato, capace addirittura di battere il Gravina; successivamente la dura trasferta di Nocera e lo scontro diretto con il Nardò da giocare in casa. E’ questo il momento decisivo della stagione, dunque per la Gelbison: non è il caso farsi venire il braccino del tennista, occorre maggiore determinazione in questa parte finale. Non è infatti detto che annate positive come queste possano poi ripetersi in futuro.

Serie D girone H, 24.ma giornata

Herculaneum – Francavilla 2-1

Agropoli – Trastevere 2-2

Picerno – Gravina 2-1

Madrepietra – Cynthia 3-0

Anzio – Potenza 2-0

Bisceglie – Manfredonia 3-2

Ciampino – San Severo 2-2

Nocerina – Nardò 2-2

Vultur Rionero – Gelbison 2-1

Classifica:

Trastevere 54

Bisceglie 47

Nocerina 47

Nardò 42

Gravina 41

Gelbison 39

Anzio 33

Manfredonia 32

Francavilla 32

Vultur Rionero 31

Picerno 29

Herculaneum 29

Potenza 28

San Severo 27

Agropoli 21

Madrepietra Daunia 19

Ciampino 17

Cynthia Genzano 16

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