Direttore del Parco Archeologico interviene sulla polemica tra Gucci e il Ministero della Cultura greco
Nei giorni scorsi una notizia che non è passata inosservata è stata il categorico “no” a Gucci da parte del Ministero della Cultura greco per le sfilate nell’Acropoli.
Nei giorni scorsi il Consiglio archeologico centrale ha rifiutato un contributo di circa due milioni di euro da parte della prestigiosa Maison Gucci, un’azione per molti sorprendente data anche la crisi economica che la Grecia attraversa in questo momento. Si legge sul quotidiano on line Ekathimerini:“Concedere l’uso dell’Acropoli sarebbe stata un’umiliazione“.
La sfilata che la famosa casa di moda aveva previsto per giugno, certamente non avrà luogo ad Atene, tuttavia si è fatta avanti Agrigento; Calogero Firetto, sindaco della città siciliana, offre la Valle dei Templi, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco: “Per Agrigento e per Gucci sarebbe un’opportunità: il reciproco vantaggio è abbastanza ovvio, inoltre la casa di moda potrebbe rispettare la sua volontà di realizzare una sfilata tra i templi greci, in un luogo che è patrimonio dell’Umanità dichiarato dall’Unesco“.
Anche Gabriel Zucktriegel, presidente del Parco Archeologico di Paestum, è stato intervistato in merito alla questione Gucci e ha espresso il suo pensiero ieri nel corso di una trasmissione di Radio3. Alla domanda “Lei che avrebbe fatto?” Zuchtriegel ha dichiarato:”Va sempre valutato il discorso dell’immagine e della dignità dei monumenti, però io mi domando se è giusto dire semplicemente “no”…- continua il presidente del Parco Archeologico di Paestum – è una posizione estrema, si deve trovare una soluzione insieme che garantisca la tutela del monumento e la fruizione del luogo da parte del pubblico, non solo da parte di chi paga.” Gabriel Zuchtriegel conclude affermando:” E’ stata data una risposta drastica, senza mediare, se c’è una manifestazione limitata nei tempi e negli spazi, si può valutare.”
Le sue parole sanno di apertura verso eventi simili, per questo non possiamo escludere di poter essere spettatori di importanti sfilate di case di moda internazionali in futuro , data la bellezza di uno scenario come quello dei Templi di Paestum, dopotutto per molti anche la moda è una forma d’arte.