Si punta su ambiente e turismo
Diventa sempre più concreto l’impegno di amministratori e imprenditori del Golfo di Policastro a puntare su ambiente e turismo. Mercoledì 15 febbraio alle 10 presso l’Istituto Tecnico “ Leonardo Da Vinci” di Sapri è stato sottoscritto il Progetto “Il Golfo fa l’ECO” e definito il cronoprogramma degli interventi da realizzare sulla base di questo protocollo d’intesa.
Già nel novembre scorso si era tenuto un incontro programmatico grazie all’impegno di Assoturismo ItR Vibonati e Distretto turistico Golfo di Policastro in collaborazione con Legambiente Campania . Ora un nuovo passo avanti viene compiuto. Il Parco del Cilento, Legambiente con la presenza del Presidente regionale dell’associazione Michele Buonomo, l’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Da Vinci”, il distretto turistico “Golfo di Policastro” , le associazioni, gli imprenditori e per il momento 8 Comuni dell’area (Sapri, Vibonati, Ispani, San Giovanni a Piro, Tortorella, Torraca, Casaletto Spartano e Morigerati) hanno aderito al Patto.
“Il Golfo fa l’ECO” parte dal presupposto che sia necessario riconoscere e tutelare l’ ambiente orientando le scelte pubbliche e private verso la cura e il rispetto di questa risorsa perché da essa dipende il benessere economico e sociale delle comunità. E si individuano le azioni da attuare per andare in questa direzione, come ad esempio utilizzare prodotti biologici e non di sintesi per le colture agricole, la cura degli spazi verdi, la detergenza e la sanificazione degli edifici pubblici e privati; incentivare la mobilità interna sostenibile con l’individuazione di Ztl e aree pedonali permanenti e favorendo l’uso di mezzi alternativi, dal trasporto pubblico condiviso tra i comuni del Golfo, al bike-sharing a servizi alternativi come lo Stop& Go (lascia l’auto e prendi la bici); e ancora, tutelare la risorsa mare e ridurre i rifiuti. Ma il “Golfo fa l’ECO”, porta con sé anche disposizioni importanti come l’impegno a non concedere pareri favorevoli a forme di sfruttamento del suolo marino come impianti di itticoltura o di produzione di idrocarburi e a ridurre il consumo di suolo.
Le amministrazioni in quest’ottica saranno chiamate ad incentrare i loro PUC nel recupero del patrimonio pubblico e privato esistente, contrastando la cementificazione e dando invece particolare attenzione all’edilizia green. Il cronoprogramma prevede che entro il 14 marzo, non a caso Giornata del Paesaggio, il protocollo dovrà essere recepito, nel caso dei Comuni con un’approvazione in Giunta. Poi dal prossimo 21 giugno si dovrà cominciare a mettere in pratica alcune delle azioni strategiche previste nell’accordo. Sarà istituito un osservatorio che avrà il compito di monitorare l’attuazione, individuare eventuali criticità e relative soluzioni. Si tratta infatti di agire su abitudini e scelte del pubblico come del privato, degli Enti come dei singoli cittadini, trasformando la mentalità, in vista di benefici a lungo termine che vanno dalla possibilità di attirare flussi turistici più accorti e qualificati, a quella di ricevere un’identificazione precisa come territorio, con riconoscimenti e ceetrtificazioni non più relativi ad un unico Comune ma all’intera area del Golfo. Importante è la presenza all’interno del patto dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Sapri, già attivo nella formazione su queste tematiche e che nella stessa giornata ha firmato un altro accordo per eseguire uno studio sul turismo nel Golfo di Policastro, analizzando la percezione che i visitatori hanno del territorio, in merito a strutture ricettive, ristorazione e attrazioni. Il protocollo d’intesa, se dovesse concretizzarsi , potrebbe davvero riscrivere il futuro del Golfo di Policastro, dando nuove chance a questo territorio.