Sui social era scattato l’allarme e i due malviventi sono stati bloccati
OTTATI. La potenza del fare rete. Loschi individui si aggirano per le strade del paese. Il passaparola tra i cittadini e l’intervento dei carabinieri sventano una truffa architettata ad arte. Due “stranieri” si spacciavano per i collaboratori del sindaco chiedendo soldi per presunta beneficenza. In queste ore i due uomini, pare provenienti dall’hinterland napoletano, si trovano nella locale caserma dei carabinieri di Sant’Angelo a Fasanella, comandata dal maresciallo Costantino, per essere ascoltati.
Nel primo pomeriggio il sindaco Eduardo Doddato viene messo a conoscenza da un cittadino che in paese si aggirano due uomini i quali dichiarano di avere l’autorizzazione del primo cittadino per chiedere alla comunità di versare una quota in danaro che verrà data in beneficenza.
Il tam tam si propaga velocemente e il sindaco contatta immediatamente alcuni amici per verificare la notizia, dove fossero questi uomini e chi fossero, allertando al contempo tutti a non aprire la porta a questi due malfattori. Appuratane la veridicità Doddato contatta il 112 ed il maresciallo dei carabinieri di S. Angelo. Gli ottatesi si mettono sulle tracce degli “stranieri”, i quali, nel frattempo si erano intrufolati in varie abitazioni chiedendo soldi e sostenendo che erano stati autorizzati dal sindaco. Avendo individuato l’auto dei due « I miei concittadini hanno pensato bene di bloccarla per evitare che andassero via nel frattempo che arrivassero i carabinieri» dichiara Doddato. Gli stessi sono stati avvistati a Corleto Monforte nella mattinata a bordo di una Renault Modus. Indagini in corso.