Individuate alcune irregolarità
Nas in azione nella mensa dell’Università di Fisciano. Gli accertamenti, secondo le prime indiscrezioni, sarebbero partiti da un esposto (anonimo o presentato da alcuni studenti) alla Procura su alcuni aspetti del servizio. Controllata l’area di somministrazione, i depositi di sostanze alimentari e laboratorio cucina.
Segnalate talune irregolarità in materia di sicurezza sul lavoro. I Nas, inoltre, hanno scoperto che nel deposito delle derrate alimentari vi erano due pedane in legno in cattivo stato e con diversi chiodi arrugginiti, sulle quali erano poggiati alimenti preconfezionati. Nello stesso ambiente ci sarebbe stata poi una porta chiusa, comunicante con l’esterno ma con la parte inferiore in plastica usurata, di facile accesso per roditori, insetti e volatili. Infine, stando al verbale, in cucina vi erano spigoli in ferro e davanzali metallici non arrotondati o coperti, oltre a nessuna cartellonistica indicante vie di uscita e alcuna luce di emergenza funzionante. Stesso discorso nell’area di somministrazione.
La stessa sistemazione dei posti e tavoli a sedere non era idonea a creare spazi o vie di uscita. Infine il laboratorio cucina e la zona lavaggio presentavano, stando al rapporto dei militari, macchie di umido e scrostature dell’intonaco del soffitto, polvere vicino alle cappe di aspirazione e ruggine nelle celle frigo e sui banchi di lavoro.