Si trovano a venti metri dalle mure dell’antica città
CAPACCIO PAESTUM. Nove antiche sorgenti riportate alla luce in località Lupata. In queste ore gli operai della società comunale Paistom e gli uomini della comunità montana, stanno provvedendo alle operazioni di pulizia dell’area di Porta Marina, a pochi metri dalla cinta muraria dell’antica Poseidonia. Ed è proprio qui che sono riemerse le antiche sorgenti, la cui acqua proviene sotterraneamente da Capodifiume, il fiume che ha generato il banco di travertino con il quale e sul quale sono stati costruiti i templi dell’antica Poseidonia.
Nella zona, nel 2013, fu già compiuta un’operazione di bonifica che portò alla riscoperta di una fonte presumibilmente risalente al IV secolo, come testimoniato da una struttura in tavertino che la circonda.
Le nove sorgenti riemerse questa mattina hanno un’origine altrettanto antica. In passato erano utilizzate dai residenti che qui giungevano per lavare i panni. Con la costruzione della strada che collega l’area archeologica alla località Torre di Mare, queste fonti d’acqua sono rimaste per lungo tempo inutilizzate e ricoperte dalla vegetazione.
Ora, su iniziativa del consigliere comunale Maurizio Paolillo, si è provveduto a riportarle alla luce. Complesso il lavoro degli operai che devono procedere con estrema cautela considerato che la zona è piena di reperti archeologici. Tra questi anche ponti e rampe romane, presenti lungo tutto il percorso che porta fino al mare. “Sarebbe bellissimo farne un sentiero fruibile”, spiega Paolillo, che ha già la sua idea per rivalutare la zona: “Vorrei farne una vera oasi – racconta il consigliere comunale – con panchine e luci led solari per la notte”.