Cilento, emergenza cinghiali: entro aprile in arrivo 250 selecontrollori

Ok anche alle gabbie per la cattura degli ungulati

Di Gennaro Maiorano

Ok anche alle gabbie per la cattura degli ungulati

 In arrivo 250 selecontrollori per il territorio del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Ad assicurarlo il presidente Tommaso Pellegrino. L’obiettivo è fronteggiare l’emergenza cinghiali che sta determinando non pochi problemi non solo per gli agricoltori del comprensorio, ma anche per la sicurezza degli stessi abitanti. Le prove di esame per tutti quei cacciatori che si sono iscritti ai corsi di abilitazione termineranno non più tardi del 30 aprile.

Quello dei selecontrollori non sarà l’unico strumento utilizzato per affrontare l’emergenza. E’ prevista infatti l’attivazione anche di centri di cattura che verranno attivati in vari comuni del territorio. Si sta pensando, inoltre, di mettere essere degli accordi per la vendita della carne cacciata. Il Parco del Cilento ha già provveduto a pubblicare il decreto per istituire l’albo dei cacciatori che sono abilitati a questa caccia di selezione, oltre a quello che ricomprende operatori e coadiutori faunistici.

Le lezioni finiranno con un importante esame e in questa maniera ci saranno cinque profili specializzati: si sta parlando del cacciatore di ungulati con metodi selettivi, del coadiutore al controllo del cinghiale, del coadiutore faunistico per il controllo e il monitoraggio dei selvatici, del conduttore di cane limiere e del conduttore di cani da traccia.

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