Alla scoperta di due meraviglie del territorio
Le acque sorgive del Monte Stella non potevano non dar vita anche a Stella Cilento, come già accade per Valle e San Mango, a quei templi del grano che furono gli antichi mulini in pietra, e così, sebbene da poco, è possibile ammirare anche in questo comune, una via dell’acqua che partendo dalle pendici della Stella appunto, prosegue lungo l’antica via comunale, convogliando tre ruscelli distinti in una piccola area denominata Vallone Ponte.
Il mulino che vi è stato rinvenuto risale ai principi del XIX secolo e si compone di un lungo condotto di convoglio che collega la vasca di raccoglimento principale, più in basso, con la torretta adibita al mantenimento costante di flusso e pressione dell’acqua, ricordando in piccolo gli antichi acquedotti romani. In tempi non molto recenti il mulino e la via che vi conduce erano una tappa obbligata per i cittadini del luogo, rappresentando il collegamento primario tra la “periferia” ed il centro del paese.
Si trattava dunque di un percorso che dalla vita giungeva alla vita, dai campi di Cerreta e Cosentina al lavoro del prodotto di quei campi, dallo stare insieme in famiglia allo stare insieme in seno alla comunità di appartenenza. Come ogni tradizione che è andata perduta per la meccanicizzazione dei processi di produzione, resiste nella memoria dei più anziani cittadini di Stella il ricordo delle tante giornate passate a far la macina, tra una chiacchiera ed una storia, quando lentezza e pazienza scandivano le ore. Francesca Schiavo Rappo