Paestum, al via la campagna di Legambiente “Custodi di Bellezza nella Campania Sostenibile”

In programma 160 laboratori per giovani italiani e stranieri

Di Comunicato Stampa

In programma 160 laboratori per giovani italiani e stranieri

La bellezza della Campania Felix da vivere, da partecipare , da promuovere.Al via la nuova avventura di Legambiente Campania con il progetto “Custodi di Bellezza nella Campania Sostenibile” con il sostegno di Fondazione con il Sud.

Oltre 160 laboratori di educazione ambientale presso le aree protette gestite dall’associazione destinati a tutte le fasce d’età, 90 laboratori di educazione ambientale presso istituti scolastici destinati a scuole di ogni ordine e grado, realizzazione di orti didattici e urbani; percorsi“Contadino per un giorno” incentrati sull’agricoltura sociale, Festambiente e Campi di Volontariato per giovani italiani e stranieri a Capri, Ottaviano, Paestum, Pontecagnano per promovuore con pratiche green e comportamenti sostenibili la bellezza,l’arte, la storia della Campania Sostenibile. Primo appuntamento domenica 5 febbraio alle ore 11 con la passeggiata “Sentiero degli Argonauti” presso il Museo Nazionale Archeologico di Paestum.

Una camminata “raccontata” tra mito e realtà, in collaborazione con i volontari di Legambiente, i richiedenti asilo ospiti del centro di accoglienza di Capaccio Paestum, il Parco Archeologico di Paestum e il Comune di Capaccio per restituire il mare a Paestum e i templi al mare. Un sentiero mitico che collega il sito archeologico di Paestum con l’antica spiaggia della città di Poseidonia. Dal decumano maggiore si passa attraverso Porta Marina per immergersi nella pineta dell’Oasi Dunale Torre di Mare.

L’oasi è un tratto di spiaggia “selvaggia” in cui si conserva la tipica flora della macchia mediterranea.Tra i volontari che si sono adoperati nell’apertura del sentiero ci sono anche i richiedenti asilo ospiti del centro di accoglienza di Capaccio-Paestum. Quindi, oltre alle preziosi informazioni e agli interessanti racconti che ascolterete, il sentiero costituisce un’occasione di unione e aggregazione. L’approdo finale al mare diventa anche un po’ un momento di riflessione. Il mare nostrum ci ricorda non solo che da secoli è un mezzo di condivisone e comunicazione tra culture diverse, ma che deve essere tutelato, rispettato e amato.

Condividi questo articolo
Exit mobile version