Tomasco (UIL): servizio a rischio se questa situazione si protrae
VALLO DELLA LUCANIA. Si è tenuto questa mattina presso l’aula magna dell’ospedale “San Luca” un incontro tra gli operatori dell’ospedale San Luca e i rappresentanti sindacali per fare il punto sulla situazione del nosocomio vallese alla luce del nuovo atto aziendale dell’Asl Salerno. Quest’ultimo dovrebbe entrare pienamente a regime entro quattro mesi, così come assicurato dal direttore generale dell’azienda sanitaria Antonio Giordano. I dipendenti del presidio ospedaliero di Vallo della Lucania, però, sono preoccupati del futuro della struttura, nonostante le garanzie ricevute, soprattutto in relazione a talune criticità, ovvero la mancanza di personale e la necessità di nuove strutture.
“Sappiamo che abbiamo dei vincoli derivanti dalla normativa regionale – spiega Biagio Tomasco. esponente della Uil Fpl – ma vorremmo che l’Asl si facesse carico anche della nostra opinione”. “Abbiamo notizie – aggiunge – di riunioni segrete tra dirigenti per decidere come applicare l’atto aziendale e non veniamo interpellati”. “Non pretendiamo di prendere noi le decisioni – precisa Tomasco – ma ritengo che l’opinione dei sindacati possa essere necessaria per avere nuove idee”.
Il rappresentante della Uil, quindi, evidenzia quali sono le criticità per il presidio ospedaliero: “Il primo problema è quello del personale. Dai dati che ci arrivano dalla Regione ci risulta che c’è una carenza di quasi 90 infermieri, cui si aggiungono altre figure”. A ciò si aggiunge la necessità di avere nuove attrezzature. “Tutto ciò – conclude Tomasco – non ci permette di fare una programmazione del lavoro e il rischio è che l’offerta proposta dalla struttura sia scarsa. Per fortuna in questo ospedale grazie all’impegno di chi ci lavora si continua a fare il massimo ma alla lunga si corrono dei rischi”.