Il punto sulle cilentane
Dopo la vittoria nel derby contro la Gelbison, partita frutto di grande sacrificio e determinazione, l‘Agropoli di Santosuosso è incappata in due sconfitte davvero pessime ed incolori a Picerno ed a Nardò. Una settimana orribile dal punto di vista dei risultati, testimoniata dallo score di 9 gol subiti e nessuno segnato. Questi ultimi incontri hanno suonato pesantemente il campanello d’allarme in casa Agropoli. Sebbene perdere la partite possa capitare per una squadra che lotta per non retrocedere, preoccupa il modo con cui i delfini sono scesi in campo. Aldilà del punteggio infatti, sia contro il Picerno che contro il Nardò, desta sconcerto il fatto che la squadra abbia subito già dopo il primo tempo la valanga di reti senza riuscire quasi mai a sfiorare la porta avversaria.
In questa situazione qualsiasi analisi dal punto di vista dell’ineluttabilità e dell’impossibilità di mettere sotto accusa (sportivamente parlando) gli addetti ai lavori, oltre a risultare inopportuna potrebbe rivelarsi persino dannosa. Tutti, persino le mura dei palazzi, conoscono ad Agropoli le difficoltà della società nell’imbastire una società competitiva. Il presidente Cerruti, uno dei più longevi alla guida di una squadra di serie D, ha compiuto veri e propri miracoli essendo artefice della scalata dell’Agropoli alla quarta serie nazionale e la città gli deve un giusto tributo sportivo. Tuttavia gli sforzi della critica vanno concentrati sulla squadra, per spronarla ad andare in campo con maggiore convinzione. Vero, l’Agropoli è una formazione di giovani in maggior parte, zeppa di under; ma in organico ci sono anche giocatori che conoscono benissimo la categoria come Tiboni, Capozzoli, Cherillo, Chiariello, Ciaramelletti, non stiamo quindi parlando di calciatori senza arte nè parte. La rosa è perciò attrezzata per la salvezza, occorre solo maggior cattiveria ed anche furbizia nell’interpretazione delle partite. Innanzitutto partendo da un’impostazione più difensiva della squadra, dato che in campionati come questi ciò che conta è portare a casa i punti per smuovere la classifica. Domenica arriva il Cynthia, scontro salvezza. Contro i laziali, la squadra di Santosuosso non ha alternative alla vittoria, ma per farlo serve l’Agropoli visto nel primo tempo contro la Gelbison: pressing,raddoppi di marcatura, difesa stretta e schierata; esterni che scalano all’altezza della mediana mettendosi dietro palla, in fase di non possesso. La Vultur ed il Potenza sono 6 punti davanti e mancano solo 13 partite alla conclusione del torneo: ogni passo falso a questo punto del campionato potrebbe essere letale.
La Gelbison, invece ha ripreso il suo andamento coerentemente con il campionato giocato dopo 21 partite. 38 i punti di Pepe, in coabitazione col Gravina, mantenendo invariato il distacco sul Nardò ancora a 3 punti. Eppure c’è chi addirittura ieri ha contestato il tecnico vallese criticandolo aspramente per la sconfitta, al quale però in città, andrebbe eretto un monumento sportivo. Lo scorso anno, quando Pepe subentrò a Pirozzi la situazione della Gelbison era drammatica e in pochi avrebbero scommesso 1 euro sulla salvezza. Il tecnico ha avuto il merito di risollevare la squadra valorizzando alcuni giocatori, raggiungendo la permanenza nella categoria. Questa stagione invece, grazie al lavoro ottimo dello staff societario, la squadra si è pesantemente rafforzata andando ad acquistare giocatori di indubbio spessore come Maggio. La partita di ieri contro il Ciampino non è stata molto spettacolare, anche per l’atteggiamento degli ospiti di Santoni che hanno messo molto cuore in campo. Tuttavia questi risultati di misura, dimostrano come la Gelbison, specie con D’Orsi in difesa si mostri abbastanza solida, dato che è assai difficile fargli gol nelle ultime gare. I rossoblu sono una squadra che sa soffrire, magari poco spettacolare, ma molto concreta. Nonostante un Ferraioli non in ottime condizioni, e senza Mejri e De Feo, il giovane Iuliano ha dato prova di personalità, così come Manzillo in coppia con un ritrovato Cammarota. Domenica prossima la Gelbison farà visita al Madrepietra Daunia in una ventiduesima giornata che potrebbe essere favorevole ai rossoblu: infatti con i 3 punti ad Apricena, i rossoblu potrebbero approfittare del match ta Bisceglie e Gravina per rosicchiare qualche punto a due squadre pugliesi che non sembrano in grande condizione fisica. Dovesse uscire un pari tra gialloblu e nerazzurri, con una vittoria della Gelbison, i vallesi si porterebbero a quota 41, ponendosi più saldamente dentro la zona playoff.