Serie D: cilentane alla ricerca del riscatto

Trasferta a Nardò per l'Agropoli, la Gelbison riceve il Ciampino

Di Bruno Marinelli

Trasferta a Nardò per l’Agropoli, la Gelbison riceve il Ciampino

Tornano in campo le cilentane per la ventunesima giornata del girone H di Serie D. Possiamo affermare che in questo turno, nonostante la rivalità territoriali, ad entrambe le squadre convenga tifare rispettivamente per l’Agropoli e per la Gelbison.

I rossoblu di Pepe si augurano che l’Agropoli riesca ad ottenere punti con il Nardò, diretta inseguitrice dei vallesi nella zona playoff; i delfini che la Gelbison batta il Ciampino, squadra impelagata nella lotta per non retrocedere. Naturalmente prima di tutto ognuna delle due squadre dovrà contare sulle proprie forze.

Cosimo Patierno, attaccante del Nardò.

Iniziamo dall’analisi di Nardò-Agropoli. La squadra di Santosuosso, dopo la vittoria nel derby, che poteva costituire, un nuovo inizio anche dal punto di vista psicologico del campionato, è ripiombata nell’ansia sportiva, sprofondando in quel di Picerno con un secco 4-0 che non ammette repliche contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere. I delfini dovranno cercare di ottenere il massimo da una partita estremamente difficile. Il Nardò di Foglia Manzillo infatti, dopo un avvio di campionato tutt’altro che roseo, ha iniziato ad ingranare, portandosi a -3 dalla Gelbison. Tuttavia i tori salentini nelle recenti gare hanno subito una particolare carenza di continuità: nelle ultime 7 partite infatti hanno alternato una vittoria ed una sconfitta. Basandosi sugli aspetti puramente numerici, questo potrebbe essere un turno buono per l’Agropoli, ma l’organico di Foglia Manzillo è di assoluto prestigio. A dicembre sono arrivati rinforzi importanti come Cosimo Patierno, acquistato dal Gravina. La punta ha già realizzato 4 reti con i granata, rispettivamente contro Potenza,Herculaneum,Ciampino e Bisceglie e sarà un calciatore a cui prestare attenzione. E’ soprattutto il reparto avanzato ad essere composto da calciatori pericolosi: Meleleo e Corvino, che segnarono nella gara di andata (giocata al Carrano di Santa Maria di Castellabate), sono calciatori rapidi che sanno inserirsi bene negli spazi.Tuttavia in questa stagione il Nardò non è andato in gol molto spesso: appena 20 reti, mentre la difesa è piuttosto solida: 22 i gol subiti. Per affrontare le insidie pugliesi, l’Agropoli potrebbe optare per una strategia maggiormente accorta, che ha ben fruttato contro la Gelbison. Delfini che ritroveranno Iuliano, il quale ha scontato le due giornate di squalifica; vedremo se Santosuosso lo schiererà accanto a Ciaramelletti, o se gli preferirà Mandica, più adatto al gioco di contenimento, in mezzo al campo. Fuori discussione il tridente offensivo, che però potrebbe avere maggiori compiti di copertura. Arbitrerà l’incontro Prior di Ivrea, gli assistenti sono Pizzi e Calvarese di Termoli.

Sulla carta è più agevole il match della Gelbison, che al Morra riceve il Ciampino, allenato da Santoni. La squadra laziale viaggia a quota 16 punti in classifica, a -3 dall’Agropoli. Prima dell’insperata vittoria contro il Gravina, la squadra romana veniva da un pesante score di 6 sconfitte ed un pari nelle ultime 7 parite, succedute al 2-0 contro i delfini. Deludente è il rendimento in trasferta: appena 4 punti conquistati, contro i 12 ottenuti al campo Superga. Tuttavia proprio lontano dalle mura amiche la difesa risulta maggiormente accorta con i 18 gol subiti, rispetto ai 21 delle partite interne. Retroguardia che si affida al capitano Carnevali, che nonostante sia un centrocampista centrale, spesso adattato a difensore ha realizzato già 4 gol in stagione. Difesa che nelle ultime settimane può contare anche su Mariano Fazio

Mariano Fazio, difensore del Ciampino

, stopper, fratello del calciatore della Roma Federico, un mancino che viene impiegato nel centrosinistra della formazione di Santoni. Di discreto spessore tecnico il centrocampista Marchetti e gli attaccanti Damiani e Turmalaj. La Gelbison ha una buona possibilità di sfruttare questa gara interna per riprendere quell’ intensità dal punto di vista del gioco espresso che è mancato negli interi 90′ sia con l’Agropoli che con l’Herculaneum. Pepe dovrebbe schierare la formazione tipo con Maggio e Cappiello davanti, sfruttando le sovrapposizioni ed i cross al centro di Lordi e Gisonni. Ci si aspetta qualcosa di più dal punto di vista dei centrocampisti della linea mediana apparsi in affanno sulle seconde palle, in particolare da Cammarota. Una vittoria sarebbe oro colato, poichè consentirebbe ai rossoblu di tenere a distanza di sicurezza il Nardò, sperando in questo momento di appannamento delle pugliesi Gravina e Bisceglie. Arbitrerà l’incontro del Morra delle ore 14,30 il signor Piacenza di Bari. Gli assistenti sono Pansini e Belsanti entrambi di Bari.

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