Appello alla Provincia: si opponga al progetto
Uno studio realizzato nell’ambito di una Convenzione stipulata tra la Provincia di Salerno ed il Consorzio inter-Universitario per la previsione e prevenzione dei Grandi Rischi ha fatto emergere che circa il 75% del territorio della Provincia è costituito da acquiferi caratterizzati da un elevato grado di vulnerabilità all’inquinamento. Lo ricorda il geologo Franco Ortolani il quale evidenzia come nello studio scientifico condotto nel 1999, venga specificato chiaramente la necessità di dare “priorità assoluta agli studi relativi agli acquiferi carbonatici che costituiscono le principali fonti di approvvigionamento idrico. Tra questi quelli dei Monti della Maddalena, nel Vallo di Diano, in un’area che la Shell vorrebbe sottoporre ad attività di ricerca ed estrazione petrolifera. “Alla luce di questo studio della Provincia – evidenzia Ortolani – quest’ultima non si può esimere dal produrre una motivata opposizione all’istanza Monte Cavallo che insiste sul serbatoio idrogeologico naturale carisificato che alimenta oltre 4000 litri di acqua potabile al secondo ed è di importanza strategica per l’alimentazione idropotabile e per l’irrigazione della Piana del Sele”.
“Se non lo facesse – conclude – potrebbe anche ravvisarsi una omissione”.