Abbonamenti autobus per gli studenti: Codacons presenta esposto in Procura

Nei mesi di settembre e gennaio hanno dovuto pagare l'abbonamento per intero senza usufruirne

Di Filippo Di Pasquale

Nei mesi di settembre e gennaio hanno dovuto pagare l’abbonamento per intero senza usufruirne

Tempi duri per gli studenti valdianesi. Nonostante nel mese gennaio tra vacanze di Natale e chiusura degli istituti a causa del maltempo i giorni di scuola siano stati ridotti, hanno dovuto comunque pagare la quota per intero del loro abbonamento agli autobus. Lo denuncia il Codacons che il 15 gennio scorso aveva lanciato un appello affinché, alla ripresa delle attività scolastiche, il costo dell’abbonamento di gennaio fosse commensurato con il servizio effettivamente reso dalla ditte di trasporto pubblico del Vallo di Diano.

“Già a cominciare da settembre – fa sapere il responsabile ai trasporti del Codacons valdianese Rocco Panetta – alcuni genitori degli studenti del Vallo di Diano avevano segnalato alla nostra associazione che, seppure le attività scolastiche fossero iniziate a metà mese circa, le tariffe pagate per il trasporto da e per gli istituti scolastici erano state piene; ossia, era stato richiesto da alcune ditte di trasporto e versato alle stesse l’importo per l’intero mese di settembre”. “Nonostante il nostro appello, alcuni genitori ci hanno ancora segnalato – evidenzia – che alcune ditte di trasporto hanno preteso e incassato l’intero importo dell’abbonamento mensile anche per il mese di gennaio; altre ditte hanno preteso il pagamento del biglietto, senza accettare la richiesta di un abbonamento parziale”. Il fatto è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro per tramite del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Sala Consilina.

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