Si presenta a scuola come ex detenuto, ma era un truffatore

L'uomo chiedeva soldi in cambio di presunte opere realizzate in carcere

Di Debora Scotellaro

L’uomo chiedeva soldi in cambio di presunte opere realizzate in carcere

AGROPOLI. Secondo quanto denunciato da un genitore, nella mattinata di ieri, gli alunni di una classe del Liceo Scientifico Alfonso Gatto di Agropoli avrebbero subito una truffa da un presunto “ex detenuto”. L’uomo sotto accusa, ha chiesto un’offerta di almeno un euro agli studenti dando in cambio un quadretto da appendere in classe. Questo, secondo quanto affermato dall’uomo, sarebbe stato realizzato dai carcerati e il ricavato sarebbe stato devoluto ad un’associazione. I ragazzi dopo aver acquistato i quadretti hanno scoperto che in realtà non erano il frutto del lavoro dei carcerati, ma erano stati acquistati in un market cinese. La polemica da parte dei genitori nasce per la truffa che avrebbero subito i figli, ma l’ulteriore questione che viene posta da parte loro è come sia stato possibile far entrare nell’istituto questo individuo. “Era solo un truffatore da 4 soldi, ma se fosse stato un malato mentale cosa poteva accadere

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